Fano "Io, granata alla Vigor: gara speciale"

Gambello ha giocato nell’Alma nella stagione 2014-15 ed è fanese: "I punti pesano, sarà una gara combattuta, ma siamo pronti"

Fano "Io, granata alla Vigor: gara speciale"

Fano "Io, granata alla Vigor: gara speciale"

L’Alma Juventus Fano sarà ospite della Vigor Senigallia domani allo stadio ‘Bianchelli’ alle 15. I rossoblu del Misa sono attualmente sesti, ad un punto dai play-off, mentre i granata vogliono assolutamente centrare la salvezza diretta. Nicola Gambini, oltre ad essere l’ex della gara per aver vestito la maglia granata nella stagione 2014/15 è anche fanese doc: "È una partita per me speciale – esordisce il centrocampista rossoblu –, ma alla fine è sempre una gara che come le altre vale tre punti. Arrivati a questo punto del campionato nessuna partita è facile, anche perché i punti iniziano a pesare sempre di più e le partite sono sempre meno. A questo punto della stagione anche le squadre che si trovano nelle zone più basse della classifica hanno bisogno di punti, e questo rende qualsiasi sfida complicata e difficile da giocare. A Roma ho avuto la sensazione che potevamo portare a casa i tre punti anche se qualitativamente non abbiamo disputato la nostra migliore partita. Il calcio è così, ci sono anche gare dove giochi peggio r fai punti, ed è un peccato perché mancavano pochi minuti e potevamo portare la posta piena a casa".

Domani arriva il Fano, che ora ha ritrovato la serenità con la nuova società. Che gara ti aspetti? "Sarà una gara molto combattuta, perché il Fano baderà al sodo e cercherà di farci giocare il meno possibile, e mi aspetto tanta aggressività da parte loro. Noi ovviamente stiamo preparando al meglio la partita contro l’Alma, siamo carichi e siamo pronti per questa sfida. Mi aspetto una bella cornice di pubblico da ambo le parti, perché è sentita da quel punto di vista, e speriamo di portare a casa noi i tre punti". Con il Tivoli Gambini ha giocato in un ruolo inedito nella Vigor e nel finale è arrivata anche la fascia di capitano sia con la Tibur che con il Roma city: due situazioni diverse che hanno suscitato anche differenti sensazioni: "Nella sfida casalinga contro il Tivoli ho giocato dietro per tutta la partita, è un ruolo che avevo già ricoperto nel settore giovanile, quindi un po’ di movimenti li sapevo già. In difesa rispetto a centrocampo hai più tempo per pensare, per ragionare, però si deve sempre sbagliare il meno possibile. Per quanto riguarda la fascia da capitano è stata la prima volta, ed è stata una grande emozione, perché è da un po’ che non la indossavo e sicuramente è una bella sensazione perché ti dà più fierezza, più consapevolezza del ruolo e più responsabilità in squadra".

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