Sandro Cangini, è il nuovo responsabile del settore giovanile della Vis, bentornato
"Grazie"
Lei è stato uno degli attaccanti che ha fatto la storia della Vis, 35 gol e due campionati vinti, è d’accordo?
"Tra i più forti non lo so, ma certo in quel periodo ho dato un buon contributo, abbiamo fatto una scalata dalla D alla C1 eccezionale"
Traduca questi numeri in sensazioni: stagione 85-86, serie D, spareggi di Senigallia. Vis-Gubbio, 7500 spettatori, cosa succede al minuto 36?
"Il portiere Cacciatori esce, lascia la palla e io di controbalzo in tuffo la metto dentro sotto la curva stracolma che viene giù tutta, una esplosione di gioia indimenticabile"
27 maggio 1986, sempre a Senigallia, secondo e decisivo spareggio con il Riccione allenato da Zaccheroni, ci sono 6,500 spettatori di cui quasi 5000 da Pesaro. Del Monte in semi rovesciata pareggia la rete di Volpini, poi arrivano i minuti 55’ e 75’...
"Il loro portiere respinge e segno il 2-1 per noi. Poi faccio 3-1 su un’azione personale con tiro dal limite a fil di palo. Prima avevo provocato l’espulsione di Castellani. Lo stadio è una bolgia, andiamo in C2,a Pesaro mancava da tanti anni"
Stagione 86-87, quella Vis di Nicoletti e Margelloni è promossa in C1. Gara decisiva a Matera, doppietta di Nappi, poi minuto 56’
"Un mio tiro fa secco Mancini, gran portiere, è il gol che chiude i conti e ci manda in C1. Ricordo la festa, il tragitto e quell’atmosfera straordinaria di una squadra operaia e di talento, una famiglia creata dal diesse Margelloni e dal tecnico Nicoletti, il migliore allenatore che ho avuto. Gente che ti insegnava a guadagnarti la pagnotta con l’obiettivo comune di vincere tutti"
5 maggio 1988, serie C1, Vis Pesaro Vicenza, minuto 30
"Segno il gol più bello della mia carriera, supero Gravera in velocità e poi alzo la palla di esterno destro col portiere battuto. Ma ho segnato anche un altro gol indimenticabile"
Quale?
"L’1-0 con cui superammo in amichevole il Torino. Quella Vis non scherzava nemmeno nelle amichevoli"
Lei era un cecchino estroso: il gol più folle?
"A Casarano l’1 febbraio del 1987, perdiamo 1-0, siamo in 9 contro 11, a due minuti dalla fine il portiere manca la palla che si ferma in una pozzanghera sulla riga di porta, io irrompo e segno il pari. Con quel gol ho fatto anche 13 al totocalcio, eravamo in schedina e ho vinto un milione di lire perchè avevo giocato l’X2"
A proposito di soldi, ma quanto valeva un goleador come lei?
"La Vis mi acquistò per 20 milioni e mi vendette all’Ancona per 800 milioni"
Cos’è stata la Vis di quegli anni?
"Un gruppo di uomini, un punto di arrivo e di lancio, un luogo sacro, infatti non ci sono più voluto tornare a giocare dopo quegli anni irripetibili"
E adesso?
"Provo a fare gol dalla scrivania scoprendo talenti come Zamparo che ho portato io al Rimini l’anno scorso e organizzando il settore giovanile di una società con pensieri importanti. Io e sSndreani e Sandreani veniamo dalla gavetta e possiamo spiegare a un giovane come si fa a diventare un calciatore"
Davide Eusebi