Redditi dei parlamentari delle Marche: Cataldi al top

I leghisti Pazzaglini e Patassini sfiorano i 100mila, la grillina Emiliozzi a quota 83mila

I redditi dei parlamentari delle Marche

I redditi dei parlamentari delle Marche

Ancona, 17 gennaio 2021 - Dichiarano tutti oltre 75mila euro l’anno , ma c’è anche chi abbina lo stipendio per l’incarico istituzionale ai proventi della propria attività privata, arrivando a cifre decisamente più consistenti. E così, spulciando tra i portafogli dei 24 parlamentari marchigiani, si scopre che qualcuno pure senza il ruolo politico porterebbe a casa emolumenti a tre cifre a livello di migliaia di euro. Il ‘paperone’ di turno è il deputato pentastellato Roberto Cataldi. L’avvocato ascolano esibisce un reddito complessivo di 237mila euro del quale solo meno della metà è riconducibile all’impegno perlamentare, visto che i proventi arrivano in forma prioritaria dalla sua articolata professione che passa per gli impegni forensi, ma anche per la direzione della rivista online ‘studiocataldi.it’ e il ruolo di autore di numerosi saggi giuridici. Una figura poliedrica, insomma, che non ha rinunciato a portare avanti iniziative professionali ed imprenditoriali extra Parlamento, mentre la stragrande maggioranza dei colleghi (in particolare quelli con contratto di lavoro come dipendenti messo in stand by attraverso la formula dell’aspettativa) ha scelto, almeno temporaneamente, di dedicarsi al solo profilo pubblico.

Il più «ricco» del Maceratese è Mario Morgoni (Pd) che ha dichiarato per il 2019 un reddito di 138mila. Seguono Giuliano Pazzaglini (Lega) 98mila nel 2018, Tullio Patassini (Lega) 96mila nel 2019, Mirella Emiliozzi (M5S) 83mila nel 2018. Quanto alla pattuglia della provincia di Ancona, i tre esponenti del territorio alla Camera (Paolo Giuliodori, Martina Parisse e Patrizia Terzoni) sono praticamente tutti allineati ad una spanna dai 100mila euro dichiarati, mentre tra i tre senatori l’unico ‘over 100mila’ è il docente universitario Mauro Coltorti, primeggiando nella classifica degli incassi rispetto a Sergio Romagnoli e Donatella Agostinelli. Peraltro i sei appartengono tutti al Movimento 5 Stelle, grazie al grande exploit elettorale del 2018, quando fece l’en plein, spedendo a Roma una pattuglia anconetana monocolore. Va detto, quindi, che alle cifre sotto riportate c’è da decurtare la parte che i parlamentari grillini si impegnano a restituire al partito (in media duemila euro mensili) consultabile sul sito internet del movimento ‘tirendiconto.it’. Al fisco, infatti, viene dichiarata la totalità del percepito, sebbene, appunto, la norma interna pentastellata prevede che nessuno possa appropriarsi della totalità dello stipendio, pena la possibile in espulsione dal partito qualora non si rispetti l’accordo.

Di seguito le dichiarazioni di reddito complessivo degli altri parlamentari della nostra regione, specificando che in alcuni casi sono già stati depositati i documenti del 2020 relativi all’annualità 2019, mentre altri non hanno ancora compiuto la medesima operazione e dunque sono disponibili solo gli introiti presentati nel 2019 per l’annualità 2018. Partiamo dalla Camera: Roberto Cataldi (M5S) 237mila euro reddito 2018, Maurizio Cattoi (M5S) 139mila nel 2018, Andrea Cecconi 96mila (Gruppo misto) nel 2019, Paolo Giuliodori (M5S) 98mila nel 2019, Martina Parisse (M5S) 98mila nel 2019, Roberto Rossini (M5S) 98mila nel 2019, Rachele Silvestrini (Gruppo misto) 98mila nel 2019, Patrizia Terzoni (M5S) 96mila nel 2019, Alessia Morani (Pd) 94mila nel 2019, Luca Rodolfo Paolini (Lega) 76mila nel 2019, Giorgia Latini (Lega) 105mila nel 2019, Simone Baldelli (Fi) 100mila nel 2018, Francesco Acquaroli (FdI, che ha lasciato il posto in Parlamento per diventare governatore) 85mila nel 2018. Poi, il Senato Giorgio Fede (M5S) 82mila nel 2018, Mauro Coltorti (M5S) 117mila nel 2018, Donatella Agostinelli (M5S) 77mila nel 2019, Sergio Romagnoli (M5S) 97mila nel 2019, Rossella Accoto (M5S) 99mila nel 2019, Andrea Cangini (Fi) 93mila nel 2018, Francesco Verducci (Pd) 104mila nel 2019.