Premio Mascagni 2023, Toschi Vignola vince la dodicesima edizione: “E’ stata una sorpresa”

L’azienda modenese delle amarene sotto spirito sul gradino più alto del podio. Il presidente di Confindustria Caiumi: “Tutte le imprese sono protagoniste”

Bologna, 10 novembre 2023 - La dodicesima edizione (foto) del Premio Mascagni (video), riconoscimento di Confindustria Emilia Area Centro, in collaborazione con il Resto del Carlino, è giunta al termine. E il vincitore di questa edizione è Toschi Vignola, azienda storica del modenese che ha intrapreso l’attività nel 1945, producendo amarene sotto spirito.

Da destra: Elena Zacchiroli, vedova del compianto Paolo Mascagni; Massimo Toschi, presidente dell’azienda Toschi Vignola e Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia Area Centro
Da destra: Elena Zacchiroli, vedova del compianto Paolo Mascagni; Massimo Toschi, presidente dell’azienda Toschi Vignola e Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia Area Centro

“Non mi aspettavo di vincere, è stata una sorpresa - commenta il presidente Massimo Toschi -. I miei figli, che sono la terza generazione nell’azienda, hanno spinto per partecipare. E hanno fatto bene, sono molto orgoglioso, perché siamo legati al nostro territorio, ma guardiamo molto a tutto il mondo”.  

Le imprese di Confindustria

Trenta aziende hanno raccontato sulle pagine del nostro quotidiano la loro storia e i loro progetti, che stanno al passo con i tempi, senza mai dimenticare le loro origini. “In dodici edizioni abbiamo rappresentato 446 imprese – dice il presidente Valter Caiumi -. Il premio ha il nome di una figura importante, ed è un riconoscimento che nasce in un momento di difficoltà per le imprese. Sappiamo che anche questi anni sono stati complicati: non c’è mese uguale all’altro. I cambiamenti coinvolgono le imprese senza sosta e il fattore di reazione è fondamentale. Oltre alle elezioni dei vincitori, mi sento di dire che tutti abbiamo vinto”.

Celebrare il premio vuol dire ricordare Paolo Mascagni, che “è una figura importante che ha mostrato il suo impegno associativo nell’azienda – commenta il vicedirettore del Carlino Valerio Baroncini -. Ha saputo abbinare allo sviluppo industriale quello umano”.

Alla cerimonia di premiazione, anche la direttrice di Qn – il Resto del Carlino Agnese Pini. “E’ un grande orgoglio poter essere parte di questo treno che ha raccontato i nostri territori – spiega Pini -. Il momento dei premi consacra le esperienze ed è anche una scusa per parlare di noi, raccontando il territorio nelle sue difficoltà e nei suoi punti di eccellenza. Questi punti sono forza e resilienza: questa è l’ossatura del territorio di tre realtà imprenditoriali, che sono Bologna, Ferrara e Modena”.

Le imprese si legano al nostro giornale, tramite la pubblicazione di interviste che raccontano la loro evoluzione e al tempo stesso mostrano gli elementi vincenti di ogni realtà. “Il Premio Mascagni è una grande occasione per fare bene il nostro lavoro – conclude Pini -. L’appuntamento con il Mascagni dura tutto l’anno e parla di come siamo cambiati e di come abbiamo resistito a questi anni difficili, in cui gli stravolgimenti sono stati tantissimi. Le imprese hanno dimostrato di saper resistere. Si raccontano storie di impresa che nascono e si sviluppano, trovando un punto di forza nella famiglia”. 

La filosofia delle realtà raccontate

Matteo Gorini, business consultant e cofounder di ThinkinPark.it, racconta sul palco di via Mattei l’importanza del processo decisionale, cioè di come compiere scelte in maniera efficace. “Dopo la mia prima parte di carriera negli investimenti, ho iniziato a studiare, imparando dai migliori, i processi decisionali dei grandi imprenditori, tutti collegati da un fil rouge: i modelli mentali”, esordisce Gorini, che continua il suo discorso raccontando di quattro pilastri solidi dell’economia, dall’innovazione alla contraddizione, includendo anche la possibilità di cambiare idea. “E’ importante pensare in maniera diversa, smontando la conoscenza – termina Gorini, scrittore di La mappa della scelta -. Gli imprenditori sfruttano la contraddizione per saperne di più, grazie anche all’implemento del pensiero integrativo, che mette insieme punti di forza di modelli diversi per crearne un terzo superiore. E l’idea iniziale di un’azienda può anche essere modificata, al fine di aggiustarla sulla base del feedback. Fondamentale è il focus estremo e chiaro degli obiettivi da raggiungere, concentrandosi anche sulle azioni da mettere in campo”. 

I partecipanti dell’edizione 2023

L’edizione ha raccolto trenta aziende. Ecco i nomi dei partecipanti: Ahrcos, Apicom, BD Plast, Beautyge Italy, Bonfiglioli Consulting, Colkim, Cooperativa Ortofrutticola VE.BA, Doyle, Easy Rfid, Encaplast, Eurocell, Fondazione Luciano Pavarotti, Graphene-XT, Isokinetic, KF, La Valle Trasporti, Leoni, Life, Life Elettronica, Makros, Marzocchi Pompe, Met, Niederwieser, Samp, Servizio Informatica, Servomech, Sir, Toschi Vignola, Unizip, X DataNet.