Albergo del cuore entro settembre: "Ragazzi disabili tra staff e ospiti"

Romina Maresi, presidente della coop San Vitale che gestisce la struttura , annuncia la prossima apertura

Romina Maresi, presidente ella cooperativa sociale San Vitale fuori dall’Albergo del cuore (foto Corelli). A fianco, i rendering di come sarà il bar e l’esterno della struttura di via Rocca Brancaleone

Romina Maresi, presidente ella cooperativa sociale San Vitale fuori dall’Albergo del cuore (foto Corelli). A fianco, i rendering di come sarà il bar e l’esterno della struttura di via Rocca Brancaleone

Ravenna, 21 aprile 2024 – L’Albergo del cuore è in dirittura d’arrivo. La struttura ricettiva di via Rocca Brancaleone aprirà entro settembre, realizzando un progetto della Cooperativa sociale San Vitale rivolto a turisti con disabilità o esigenze speciali, come ad esempio famiglie con bambini autistici. Ma non solo a loro.

“Abbiamo definito già il team di professionisti che lavorà all’interno dell’albergo" spiega Romina Maresi, presidente della San Vitale. "Abbiamo voluto creare un connubio – prosegue – tra esperienza e innovazione e ci saranno anche sei ragazzi disabili. Per questo è stata creata un’Academy formativa e prima dell’apertura ufficiale i ragazzi potranno esercitarsi al suo interno come se stessero davvero lavorando".

L’hotel avrà dieci stanze e il personale sarà composto, inoltre, da due professioniste del settore ricettivo e da un addetto alla cucina. "All’inizio – prosegue Maresi – la cucina funzionerà per le colazioni e anche per gli aperitivi rivolti non solo agli ospiti, ma anche ai ravennati e in ogni caso a chi non soggiorna nell’albergo. La cucina è comunque tutta attrezzata e predisposta per un eventuale servizio, in futuro, di pranzo e cena". All’interno dell’hotel c’è anche una corte interna e sarà presente una piccola bottega con prodotti biologici del territorio. "Volevamo fornire un servizio di vicinato – sottolinea la presidente di San Vitale – anche per gli abitanti del quartiere".

Il progetto dell’Albergo del cuore, un luogo senza barriere architettoniche e culturali, era stato presentato a fine 2019, quando la cooperativa aveva acquisito l’immobile da sempre struttura ricettiva. Negli anni aveva cambiato nome, Al Giaciglio, I Cherubini, ma è sempre stato un luogo conosciuto dai ravennati, in pieno centro.

"Rispetto alla tabella di marcia – conclude Romina Maresi – abbiamo registrato un ritardo dovuto a diversi motivi. Appena partito il cantiere è arrivata la pandemia e in seguito, con lo scoppio della guerra in Ucraina e la crisi energetica, abbiamo avuto difficoltà enormi a reperire materiali, oltre al fatto che abbiamo incontrato alcune difficoltà nei lavori che non avevamo preventivato. Anche perché l’intervento è stato radicale e non abbiamo voluto rinunciare alla qualità e alle scelte etiche che hanno accompagnato da subito il progetto. Anche i costi sono aumentati e hanno superato i due milioni di euro".

La cooperativa ha deciso di destinare i proventi del 5x1000 all’albergo, visto il significativo investimento che ha richiesto. Info. www.sanvitale.ra.it.

a.cor.