
I manifestanti circondano uno dei pini destinati al taglio (foto Corelli)
I pini di Lido di Savio sono ancora lì. Una sospensiva d’urgenza è arrivata quasi in tempo reale, ieri mattina, nel momento in cui su viale Romagna quattro operai di Delta Ambiente si preparavano, armati di motoseghe, ad abbatterli. Esattamente come era accaduto il 22 aprile scorso, quando il gruppo di cittadini ‘Salviamo i pini di Lido di Savio’ aveva presentato ricorso al Tar contro l’abbattimento sempre degli stessi alberi. "La nostra avvocata, Virginia Cuffaro – spiegano i cittadini – ha depositato il ricorso insieme a alla richiesta di sospensiva d’urgenza entro domenica sera e non eravamo sicuri che la risposta sarebbe arrivata in tempo".
Invece ieri mattina attorno alle 11.30, con il viale pieno di forze dell’ordine, e di una alcune decine di manifestanti, oltre agli operati incaricati dell’abbattimento, è arrivata la notizia che la sospensiva di urgenza era stata accolta. Significa che fino al 10 luglio, data dell’udienza al Tar, gli alberi non si potranno toccare. "Ieri mattina nell’attesa – spiegano i manifestanti – abbiamo temporeggiato, finché non è arrivata la risposta del Tar e, di conseguenza, l’ordinanza per l’abbattimento dei pini di viale Romagna è stata sospesa".
I cittadini del gruppo a difesa delle piante, già dai giorni scorsi avevano annunciato che si sarebbero recati a Lido di Savio per proteggere gli alberi, una decina, che avrebbero dovuto essere abbattuti tra ieri e oggi, nell’ambito del cantiere del Parco marittimo. I manifestanti si sono presentati sul posto alle 7 del mattino, così gli operai al loro arrivo li hanno trovati ad aspettarli. Niente di fatto dunque e la storia infinita del braccio di ferro sulle sorti degli alberi della località marittima, considerati pericolanti, quindi pericolosi, dal Comune, prosegue senza particolari passi avanti da una parte e dall’altra. Insomma è tutto rimandato al prossimo responso del Tar.