Anche a Ravenna notte più buia "Interverremo sull’illuminazione"

Tra una decina di giorni sarà pronto il piano per il risparmio. De Pascale: "Misure transitorie e straordinarie, non se ne può fare a meno". Sul riscaldamento non si esclude di posticipare la data di accensione: ora è il 22

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Una settimana, massimo dieci giorni e il piano dell’illuminazione per il risparmio energetico sarà pronto. "La decisione del Comune di Russi – spiega il sindaco Michele de Pascale – è seria e coraggiosa, per noi la questione è un po’ più complicata per dimensioni del territorio e per il numero di impianti e luci. Gli uffici stanno lavorando a una proposta di riduzione dell’illuminazione che sia realizzabile tecnicamente, come del resto stanno facendo tutti gli altri Comuni del territorio". Palazzo Merlato ha speso l’anno scorso 10 milioni di euro per le bollette della luce, che quest’anno diventeranno 16 e rischiano di diventare 20 nel 2023. "Bisogna intervenire – prosegue il sindaco – con misure assolutamente transitorie e straordinarie, ma non se ne può fare a meno". Poi, riferendosi all’Amministrazione comunale di Russi, che ha stabilito di spegnere l’illuminazione pubblica dalle 23.30 alle 5.30, osserva: "Tra l’eventualità di accendere più tardi la sera e spegnere prima al mattino e quella di spegnere completamente nel cuore della notte, è meglio quest’ultima soluzione, anche dal punto di vista della sicurezza".

Sul versante del riscaldamento, la cui accensione è al momento prevista a partire dal 22 ottobre, non si esclude l’opportunità di procrastinare ulteriormente la data. "Se le temperature dovessero rimanere così alte non è escluso" osserva de Pascale. E poi ci sono le scuole, che in base all’autonomia possono decidere come organizzare il loro calendario. "Ogni scuola – dice de Pascale – sceglie ovviamente in autonomia, certo se i dirigenti decidessero di uniformare i giorni di apertura, riducendoli a cinque dappertutto, quindi con il sabato a casa, ci sarebbe un risparmio importante. In quasi tutte le superiori e in molte elementari è già così, le medie sono più disomogenee. Le ore del sabato si potrebbero recuperare gli altri giorni, mentre la dad è esclusa. Nella scuola vanno salvaguardate anche le attività pomeridiane, anche in questo caso sarebbe meglio fossero concentrate negli stessi giorni".

Quali che siano i provvedimenti del piano dell’illuminazione per il risparmio energetico, di sicuro le luminarie natalizie non si toccano. "Il centro di Ravenna le avrà – assicura de Pascale – e il Comune ha confermato il nostro contributo. I commercianti hanno subito un aumento delle spese, anche le famiglie dovranno fare dei sacrifici, se eliminiamo anche il Natale con le luci e i negozi aperti cosa rimane? Per questo abbiamo voluto che il centro durante le festività natalizie fosse come gli anni scorsi".

Nessuna conferma ufficiale ancora sulla pista di pattinaggio in piazza Kennedy e anche se in questi giorni i titolari della struttura si stanno confrontando con Comune e Confesercenti, ancora è tutto da decidere e non è scontato che in quest’anno così pieno di difficoltà potrà esserci.

Annamaria Corrado