Andrea Guiduzzi morto a 23 anni mentre va al lavoro: in moto contro il camion del collega

La vittima aveva 23 anni, da tre era dipendente dell’impresa di pulizie ambientali Valentini di Savio L’incidente all’alba di ieri a pochi metri dalla sede. "Ragazzo volenteroso e ben voluto da tutti"

La Yamaha Deltabox 2, dopo la collisione col camion. A destra la vittima, Andrea Guiduzzi

La Yamaha Deltabox 2, dopo la collisione col camion. A destra la vittima, Andrea Guiduzzi

Ravenna, 7 luglio 2022 - Era praticamente arrivato, la sede di lavoro era lì, ad appena 300 metri. Qui si sarebbe messo al volante della sua spazzatrice per poi dirigersi a Cervia e compiere il consueto servizio di pulizia strade. Ma il destino che all’alba di ieri ha impedito tutto ciò, spezzando la giovane vita di Andrea Guiduzzi, appena 23 anni, è ancora più beffardo se si pensa che al volante del camion andato a collidere con la sua moto c’era un collega. Un incidente dall’esito tragico avvenuto poco dopo le 6 all’altezza del civico 59 di viale dei Lombardi, tra Savio e Lido di Classe, sede dell’impresa Valentini di cui era alle dipendenze. Inutile è stato l’intervento dei soccorsi del 118, con ambulanza e auto medica. A lungo i sanitari hanno provato a rianimare il 23enne, ma invano.

Il giovane, originario di Cesena, viveva a Cervia, oltre ai genitori lascia una sorella. Da tre anni lavorava come operatore per il ramo dell’impresa Valentini che si occupa di pulizia spiagge e strade. Era praticamente arrivato, in sella alla sua Yamaha Deltabox 2, e proprio a quell’ora dal vicino piazzale ricovero mezzi stavano uscendo i camion. Al volante di uno di questa c’era un collega 59enne, incaricato del servizio di pulizia spiagge. Per cause che la Polizia locale di Ravenna sta accertando è avvenuto lo schianto fatale. Secondo i primi accertamenti la moto procedeva in direzione del mare, rispetto alla sua direzione di marcia il camion usciva da destra per immettersi in direzione di Savio. Il giovane è finito contro la parte posteriore sinistra del mezzo pesante, venendo disarcionato dalla moto che, dopo avere urtato il cordolo del marciapiede, è finita nel fossato opposto alla direzione di marcia che percorreva. I primi a chiamare i soccorsi sono stati proprio i colleghi del ragazzo, sotto choc.

Palpabile, ieri pomeriggio, lo sconforto e il dolore degli altri lavoratori dell’impresa Valentini, i quali ora ricordano Andrea come "un giovane molto volenteroso, che aveva imparato bene il proprio mestiere ed era ben voluto da tutti". Amante delle automobili elaborate, "sul lavoro non si tirava mai indietro. Questa mattina era praticamente arrivato in sede e avrebbe dovuto prendere la spazzatrice e andare a Cervia. Sapeva usare qualsiasi mezzo, per la pulizia di strade e spiagge. Siamo tutti rimasti senza parole".