Ravenna, cocaina al posto di un farmaco. Bambina grave in ospedale

La piccola ravennate di 5 anni, ora ricoverata al Sant’Orsola di Bologna, era a casa con i genitori. Il padre disperato: "È stato un errore"

Un reparto di terapia intensiva pediatrica, foto generica

Un reparto di terapia intensiva pediatrica, foto generica

Ravenna, 27 dicembre 2021 - La cocaina scambiata per errore con un medicinale e una bambina di 5 anni che si sente male dopo aver ingerito la droga. Questo è il dramma raccontato agli operatori del 118 dal padre della piccola, un ultratrentenne ravennate che la sera della vigilia di Natale ha chiamato i soccorsi, disperato.

Ravenna, bambina di 5 anni ingerisce cocaina. Indagato il padre Immediatamente nell’abitazione ravennate dove la bimba vive con i genitori si sono precipitati i sanitari che hanno trasportato la piccola d’urgenza al pronto soccorso del Santa Maria delle Croci. Qui è intervenuta la polizia con le Volanti e la Squadra Mobile che si sta occupando delle indagini coordinate dal pm di turno Stefano Stargiotti che ha aperto un fascicolo per lesioni colpose gravi. Come di prassi, probabilmente verrà anche inviata una comunicazione dell’accaduto al tribunale dei Minori di Bologna per eventuali ulteriori valutazioni di natura non penale. Tutto, secondo quanto riferito dal padre, è iniziato da un drammatico errore che ha portato all’assunzione di cocaina da parte della bimba di 5 anni. In sostanza, i genitori avrebbero dovuto somministrare alla piccola un medicinale diuretico da sciogliere in acqua ma al posto di questo alla bambina sarebbe stata data della cocaina. Immediata la reazione con la bimba che si è sentita male, la chiamata al 118 e la disperata corsa prima al pronto soccorso dell’ospedale di Ravenna e poi al Sant’Orsola di Bologna dove la piccola è stata trasferita e si trova ricoverata in Terapia intensiva pediatrica ed è sotto stretta sorveglianza anche se fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. L’episodio però ha portato all’intervento delle Volanti al pronto soccorso di Ravenna e alle indagini della Squadra Mobile con l’apertura di un fascicolo per lesioni colpose gravi da parte del pm di turno Stargiotti. Nell’abitazione dove è avvenuto l’episodio è stata effettuata una perquisizione con l’intervento della polizia scientifica che ha trovato della polvere bianca a riscontro di quanto raccontato dal padre della piccola. Gli inquirenti hanno anche sentito i vicini ma dai racconti non sono emersi elementi riconducibili a particolari tensioni domestiche. Quel che è certo è che la droga era presente in casa e che la piccola l’ha assunta. Inevitabile dunque indagare su come sia stato possibile. Il padre della bimba, raggiunto al telefono ieri pomeriggio, disperato, si è limitato a dire: "Io e mia moglie siamo fuori dall’ospedale in attesa che nostra figlia si riprenda". Confermando che si è trattato di un errore non ha voluto aggiungere altro: "Non è il momento" ha detto. La madre della piccola ha affermato che "è una vicenda avvenuta dentro le mura di casa e che non deve uscire". In questo caso però la vicenda in questione, che ha come protagonista un minore (che a sua tutela non rendiamo identificabile), è particolarmente seria essendo presenti anche risvolti penali. Inoltre, sarebbe importante che episodi come questo servissero da monito per il futuro per evitare che possa ricapitare che un bambino venga a contatto con droga per qualsiasi motivo.