Confortante andamento dell'epidemia di Coronavirus nel Ravennate
Ravenna, 2 maggio 2020 – Quella di oggi, sabato 2 maggio, è una giornata molto positiva per quanto riguarda l’emergenza sanitaria Covid-19. Rispetto a ieri, infatti, la Regione Emilia Romagna ha segnalato solo un caso di positività in più, per un totale di 983, e nessun nuovo decesso. La positività riguarda un paziente che ha avuto contatti con una persona già positiva e in isolamento. Si sono infine verificate ulteriori 14 guarigioni complessive più una guarigione clinica di paziente che effettuerà tampone di negativizzazione. Sono circa 180 le persone che restano in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall'estero.
Ecco come sono distribuiti territorialmente i 983 casi, tenendo conto che 51 sono i residenti al di fuori provincia: 445 Ravenna, 127 Faenza, 64 Cervia, 67 Lugo, 60 Russi, 29 Alfonsine, 32 Bagnacavallo, 22 Castelbolognese, 8 Conselice, 11 Massa Lombarda, 3 Sant’Agata sul Santerno, 16 Cotignola, 8 Riolo Terme, 21 Fusignano, 7 Solarolo, 10 Brisighella e 2 Casola Valsenio. E ora uno sguardo alla situazione odierna dei posti letto. A Ravenna, sono 104, di cui 14 in terapia intensiva; 24 attivati a Faenza, al San Pier Damiano Hospital. A Lugo, i posti letto sono 97, di cui 10 per terapia intensiva.
Nel complesso a livello regionale, da Piacenza a Rimini, sono 4.140 i posti aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19. Da segnare che a Ravenna, come nelle altre città dell’Emilia Romagna, sta crescendo il numero degli scout che si impegnano come volontari e collaborano con la Protezione civile nell’assistenza alle persone più fragili, confezionando pacchi viveri, consegnando spese a domicilio, confezionando e distribuendo le mascherine nei propri comuni. Nell’ex capitale bizantina gli scout coinvolti sono 101, in netta maggioranza under 40.
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In ragione dei brillanti risultati raggiunti in termini di guarigioni e contenimento della pandemia, da lunedì prossimo (4 maggio) partirà la tanto attesa fase 2 che implicherà il ritorno al lavoro di molte persone e il progressivo allentamento delle restrizioni. Si tornerà a poter fare attività fisica, a portare nei parchi i bambini e a poter accedere alle seconde case, anche se solo in giornata e per attività di manutenzione.