Faenza, alla fiera tornano le mostre e gli eventi

Gli 800 metri quadrati del padiglione A diventeranno la nuova casa di comunità ma i restanti 800 del padiglione B saranno "destinati a luogo di esposizioni"

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Mostre ed eventi torneranno ad essere ospitati in via temporanea all’interno del centro fieristico di Faenza. Se gli 800 metri quadrati del padiglione A diventeranno la nuova casa di comunità entro il 2026, gli altri 800 metri quadrati del padiglione B, i depositi, la sala Zanelli, la palazzina degli uffici e la biglietteria, fino alla fine del 2023 saranno gestiti dagli uffici comunali secondo la delibera della giunta manfreda approvata lo scorso 16 novembre. L’amministrazione comunale infatti "reputa opportuno conservare per alcune porzioni la destinazione a luogo di svolgimento di eventi espositivi, aggregativi di natura culturale, sociale, economica che da sempre hanno caratterizzato il centro fieristico di Faenza anche in considerazione della richiesta espressa da enti, associazioni e soggetti vari". Da qui l’esigenza di "valutare appieno le potenzialità degli spazi rimasti nella disponibilità dell’ente e - relativi - costi di esercizio" per inquadrare le future linee di indirizzo per la gestione del Centro Fieristico. Prima della pandemia infatti il centro di via Risorgimento era gestito dalla società Blu Nautilus, che aveva comunicato l’intenzione di disdire il contratto di gestione nell’estate 2021 e a decorrere dall’inizio del 2022. L’’amministrazione di concerto con Ausl Romagna aveva individuato quegli spazi come idonei all’attività temporanea di centro vaccinale ed infatti nel padiglione A si era svolta la campagna vaccinale destinata alla popolazione mentre il padiglione B era stato utilizzato come centro vaccinale specifico dai medici di base e in seguito anche per le vaccinazioni pediatriche.

Contestualmente, sempre verso la fine del 2021, la Giunta faentina aveva deliberato gli indirizzi per la destinazione di porzione del centro fieristico nell’ambito dei progetti del PNRR, ed infine a febbraio 2022 era stata deliberata la cessione del diritto di superficie del suddetto Padiglione A ad Ausl Romagna nell’ambito del progetto di trasformazione di tale porzione nella nuova Casa della Comunità. Il primo stralcio, ad oggi unico, finanziato con 1,6 milioni di euro prevede la demolizione del padiglione A e la costruzione sugli 800 metri quadri, della nuova struttura sanitaria, che dovrà essere completata entro il 2026. Per quanto concerne invece i restanti 800 metri quadri del padiglione B, in attesa di reperire le risorse per una futura trasformazione, tornerà ad ospitare eventi e mostre, almeno fino a dicembre 2023. Nella ripartizione delle risorse alla Sanità Regionale deliberate dalla giunta regionale a febbraio scorso, erano previste 84 nuove case di comunità (21 interventi in Romagna, nda), finanziate con 124,6 milioni di euro (31 milioni e 300 mila euro in Romagna, nda). Tali strutture, individuate come il punto di riferimento per la riorganizzazione della sanità territoriale, implementeranno le 127 case della salute già attive sul territorio regionale.

Damiano Ventura