Incendio doloso al Bbk di Punta. Ma lo stabilimento oggi apre

Distrutto ricovero attrezzi, danni stimati in 30-40 mila euro. Carabinieri al lavoro per identificare i responsabili

Incendio doloso al Bbk di Punta. Ma lo stabilimento oggi apre

Incendio doloso al Bbk di Punta. Ma lo stabilimento oggi apre

Nei rari momenti di sole, in spiaggia s’intravede l’estate anche se c’è ancora la lunga duna contro le tempeste invernali a nascondere il mare. Il Bbk di Punta Marina Terme era pronto a inaugurare giusto ieri la nuova stagione. Tutto rinviato però a oggi: complice, il rogo che nella notte tra venerdì e ieri ha completamente distrutto un ricovero attrezzi adiacente allo stabilimento. Di quello sgombra-roba, sulla sabbia restano parti di sedie e tavolini, pezzi di legno riarsi, cocci di vetro sparsi e altri oggetti ancora non riconducibili a nulla grazie alla pervicacia delle fiamme. Tutto verrà rimosso a breve e forse lì sopra sorgerà un altro ricovero attrezzi del tutto analogo al precedente.

Lo stabilimento, che si trova a pochi metri in direzione nord dal chiosco andato in fumo, se l’è vista brutta. Le fiamme lo hanno letteralmente lambito riuscendo ad arrostire la superficie di un paolo in legno dirimpettaio e a screziare la parte superiore di un tendone parasole. La struttura non è invece stata toccata grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco arrivati attorno alle 4.30 con autobotte e due squadre e ripartiti verso le 7.30.

A lanciare l’allarme è stata una donna. Sul posto, oltre allo storico titolare Alessandro Zangaglia, sono giunti anche i carabinieri del Radiomobile; ora le indagini passeranno ai colleghi della locale Stazione dell’Arma. Oltre a una cella frigorifera colma di vino e champagne sistemati al fresco per brindare alla nuova stagione balneare, sono andate distrutte diverse attrezzature per un valore totale danni stimato in prima battuta tra i 30 e i 40 mila euro e probabilmente coperto da assicurazione.

In attesa che tutto venga ripristinato (e già da ieri mattina diverse persone si stavano dando da fare di gran lena), gli inquirenti stanno cercando di capire le ragioni del rogo. Sul punto, si è in attesa della relazione tecnica dei vigili del fuoco. In ogni caso, esclusi eventi accidentali e imprevedibili come i fulmini; o eventi colposi tipicamente estivi come l’improvvido lancio di un mozzicone durante una passeggiata notturna, la pista principale punta verso il dolo. Del resto la struttura è andata a fuoco a partire da più inneschi (presumibilmente quattro) forse realizzati con piccole candele di quelle da party. Magari qualche telecamera piazzata sulla via del lungomare potrebbe avere captato elementi utili all’inchiesta. Chissà. Nel frattempo, al netto di incendi e maltempo, si può magari iniziare a pensare alla nuova stagione marina.

Andrea Colombari