Isabel Zanichelli morta a 7 anni dopo il bagno: disposta l’autopsia e aperto fascicolo per omicidio colposo

L’esame verrà effettuato a Bologna su richiesta di rogatoria del Pm di Ravenna, titolare dell’inchiesta. La tragedia domenica mattina a Lido di Classe, in un tratto di spiaggia libera, con bandiera rossa e onde alte

La piccola Isabel, deceduta lunedì al Sant’Orsola di Bologna

La piccola Isabel, deceduta lunedì al Sant’Orsola di Bologna

Ravenna, 28 giugno 2023 – La Procura di Ravenna vuole andare a fondo sulle cause dell’incidente che ha determinato la morte della piccola Isabel Zanichelli, la bimba di 7 anni della provincia di Reggio Emilia che domenica mattina, durante un bagno in mare, è stata inghiottita dalle onde e, finita in coma, è deceduta il giorno dopo all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Il pubblico ministero Monica Gargiulo ha disposto l’autopsia, inviando una richiesta di rogatoria affinché venga effettuata a Bologna, dove è avvenuto il decesso. Allo stesso tempo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Due, al momento, sono gli indagati. Si tratta di un atto dovuto per consentire agli stessi di potere essere presenti all’esame autoptico, attraverso un proprio legale e consulente medico, e di potersi così difendere da subito.

Travolta da un’onda, Isabel non ce l’ha fatta

La tragedia si è consumata sul tratto di spiaggia libera di Lido di Classe, a nord del bagno Go Go. La bambina stava facendo il bagno insieme al padre e a un cuginetto. A detta dei bagnini di salvataggio presenti in zona, c’era bandiera rossa, con onde alte fino a mezzo metro. Quindi il bagno è consentito, pur in un contesto pericoloso. Nella vicina Milano Marittima c’era doppia bandiera rossa, simbolo che vieta la balneazione perché la corrente porta al largo. Secondo testimoni, il bagnino sulla torretta tra gli stabilimenti Go Go e Jamaica si era accorto che un gruppetto di persone si stava spingendo troppo lontano dalla riva, in una giornata di mare abbastanza mosso e di onde grosse. Ha fischiato, ma il segnale di richiamo non è stato recepito. A quel punto era scattato l’allarme via radio, per fare accorrere altro personale di salvataggio che si trovava nelle vicinanze. Recuperati il padre e i due bambini, il maschietto aveva bevuto ma non aveva perso conoscenza, mentre la piccola Isabel era cianotica e priva di sensi. Contattata, la famiglia si limita a far sapere, attraverso le parole della madre Ulyana, che "chi c’era ha visto cosa è successo“. Dopo l’autopsia sarà dato il via libera ai funerali che si terranno, su richiesta dalla famiglia stessa, in forma strettamente privata.

A Bagnolo Isabel aveva appena concluso il primo anno di scuola elementare. Il padre, Enzo, lavora come ingegnere presso una grossa azienda del Reggiano. La madre, originaria dell’Ucraina, vive in Italia da molti anni e aveva ottenuto la cittadinanza da pochi mesi. I due genitori, ha raccontato il sindaco del loro paese, sono anche persone molto impegnate nel sociale, per cercare di dare ospitalità ai profughi di guerra.

l. p.