È arrivato l’ok di Aifa alla seconda dose di vaccino Johnson&Johnson: di fatto un richiamo che seguirà lo stesso meccanismo della ‘terza dose’: ovvero, verrà somministrato a sei mesi dalla prima. Ieri è arrivato il primo ‘step’ dell’iter che porterà questo nuovo passo della campagna vaccinale: la Commissione tecnico scientifica di Aifa ha dato parere positivo alla seconda dose, e a questo seguirà a stretto giro la circolare di Aifa, poi da lì arriverà il via libera da parte delle regioni alle singole aziende sanitarie e infine la definizione delle modalità organizzative e concrete da parte delle singole Ausl. Al momento, quindi, non è ancora noto come avverrà materialmente il richiamo per coloro che hanno ricevuto Johnson&Johnson: se spetterà a loro farsi avanti e prenotare tramite i canali del Cup o se sarà l’azienda sanitaria stessa a contattarli via sms, come ha fatto con i vulnerabili. In totale i ravennati che hanno ricevuto il vaccino in questione sono circa 9.100, una fetta importante degli oltre 24mila romagnoli totali: tra questi ci sono perlopiù over 60 che hanno aderito alla campagna vaccinale da fine aprile in poi, ma anche i 1.400 giovani e giovanissimi che hanno partecipato alle giornate di open day del 5, 6 e 7 giugno scorso. In seguito, l’11 di giugno, era arrivato in tutta Italia lo stop categorico alle somministrazioni dei vaccini a vettore virale (cioè AstraZeneca e Johnson&Johnson) per tutti gli under 60, mentre prima erano solo ‘sconsigliati’ ai più giovani.
Proprio per tutelare i ragazzi degli open day, del resto, si è sentita la necessità di intervenire con un provvedimento ad hoc: per gli over 60 è infatti già possibile dalla settimana scorsa sottoporsi alla dose di richiamo a 6 mesi dall’ultima indipendentemente dal vaccino fatto, per cui man mano gli appartenenti alla categoria avrebbero comunque avuto accesso alla seconda dose. Il via libera di ieri invece include nella campagna vaccinale dei richiami di Johnson&Johnson anche i ragazzi, perché per questo vaccino nello specifico il richiamo non prevede limiti di età. In ogni caso la seconda dose verrà eseguita con un vaccino a mRna, ovvero Pfizer o Moderna, e questo vale anche per gli over 60 che già ora possono eseguire il richiamo o la terza dose in seguito a un percorso di immunizzazione con doppia somministrazione. Al momento, del resto, le somministrazioni negli hub vaccinali avvengono esclusivamente con i vaccini a mRna.
sa.ser.