REDAZIONE RAVENNA

Novembre da paura. È il mese delle mareggiate. Oltre una cinquantina nella nostra costa in 75 anni

Dal 1949 a Cervia, quando l’acqua alta allagò case e strade, fino all’anno scorso, quando le onde invasero i lidi causando numerosi danni agli stabilimenti balneari .

Novembre da paura. È il mese delle mareggiate. Oltre una cinquantina nella nostra costa in 75 anni

È novembre il mese peggiore per le mareggiate, il mese in cui, nell’arco di oltre settant’anni, sono avvenute le più disastrose spallate date al litorale dall’Adriatico in burrasca. Una statistica dei più gravi fenomeni, nel senso di inondazione di centri abitati, registrati sul litorale ravennate nel solo mese di novembre nei 74 anni che vanno dal 1949 al 2022, ferma l’asticella a quota diciassette, mentre, a conferma dell’eccezionalità del mese di novembre, un numero pressoché uguale di episodi altrettanto gravi è spalmato, nello stesso periodo, sugli altri undici mesi dell’anno. Complessivamente in quasi tre quarti di secolo le mareggiate di una certa consistenza delle quali è stata data notizia su il Resto del Carlino assommano a una cinquantina.

L’evento più recente è, come si ricorderà, quello dello scorso anno, il 22 novembre con il mare che invase gran parte dei lidi provocando anche gravi danni alle strutture balneari. In diversi punti, nonostante la data avanzata, non c’era la diga di sabbia a protezione. Il 27 novembre 1949 il porto canale di Cervia uscì dall’argine di sinistra e allagò strade e case a Milano Marittima. Due anni dopo, il 12 novembre, il mare, gonfiato dal libeccio e dall’alta marea raggiunse gli abitati di Casal Borsetti, Marina e Cervia. Nel 1958, la notte del 13 novembre il mare, spinto dalla bora a 70 km orari (all’isola d’acciaio della Sarom il livello dell’acqua si alzò di 8 metri), spazzò i bagni di Marina e più a sud l’acqua salata inondò cento ettari della tenuta Raspona. E si arriva al 4 novembre 1966 (alluvione di Firenze) quando finirono sott’acqua tutti i lidi da Casal Borsetti in giù e il porto canale tracimò alle spalle di Marina. Due anni più tardi, sempre il 4 novembre la mareggiata distrusse bagni a Casal Borsetti, Marina, Lido di Savio, Lido Adriano e qui furono di nuovo inondati i campi retrostanti, già seminati. Fu in quell’anno che iniziò il dibattito sulle cause della subsidenza. Ancora, il 16 novembre del 1969 la sciroccata e l’alta marea spinsero il mare verso l’abitato di Casal Borsetti dove peraltro erano state costruite le prime tre scogliere di tutto il litorale. Si arriva così al 17 novembre 1975 allorché scirocco e alta marea fecero tracimare il Candiano a Marina all’altezza della Fabbrica Vecchia e a Ravenna, all’altezza del cimitero.

Allagamenti anche a Lido di Classe e danni a Casal Borsetti. Ventiquattro ore dopo, la replica e il mare invase la pineta a Casal Borsetti. Il 25 novembre del ‘77 il mare in burrasca spazzò tutto il litorale romagnolo, mezza Cervia, Lido di Savio e Lido Adriano furono allagati, di nuovo il Candiano esondò al cimitero. L’anno dopo, il 28 novembre, replica con danni per svariati miliardi di lire. Vento di levante fino a 70 kmh il 3 novembre 1986 gonfiarono il mare a forza 5 e a prenderci di mezzo ancora una volta Lido di Classe e, per la prima volta, Punta Marina sud. Mareggiata con marea eccezionale il 24 novembre 1991, allagati alberghi e strade nelle località a sud, via Baiona fu raggiunta dall’acqua del Candiano e venne chiusa. Poi la drammatica giornata del 7 novembre 1999, quando il mare irruppe a Marina ancora una volta per l’esondazione del Candiano e a Cervia, mentre la motonave Guidarello finì arenata a foce Bevano e, in condizioni quasi impossibili, intervenne anche un elicottero nel tentativo di mettere in salvo il comandante. Ancora mareggiate con inondazioni e danni ai bagni il 15 novembre 2015, il 12 novembre 2019 e infine il 22 novembre dello scorso anni.

c.r.