Faenza, la mamma organizza matrimonio fasullo per regolarizzare la figlia

La giovane marocchina, irregolare, doveva sposarsi con un faentino il 16 luglio: così sarebbe diventata italiana. Ma la polizia ha denunciato i due ‘sposi’ e la madre della ragazza

Matrimonio saltato (foto archivio)

Matrimonio saltato (foto archivio)

Faenza, 11 agosto 2018 – La mamma voleva regolarizzare la figlia, marocchina come lei ma irregolare, e allora ha pensato alle nozze. ha convinto un italiano residente a Faenza, ovviamente grazie a una bella offerta economica, a spostarsi con sua ragazza, che lui non aveva mai visto. Un matrimonio che ovviamente non sarebbe mai iniziato, ma che serviva solo alla ragazza per avere la cittadinanza italiana. ma la polizia ha fiutato il falso e alla fine ha denunciato l’uomo, 41enne napoletano residente a Faenza, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso con madre e figlia originarie del Marocco.

La storia era iniziata qualche tempo quando il Commissariato di Faenza aveva appreso che un uomo italiano, residente a Faenza, aveva chiesto di sposarsi con una cittadina marocchina ma lo stesso, poco tempo prima, aveva presentato le pratiche per sposarsi con un’altra persona, anche se poi il matrimonio non era andato in porto. A seguito di questa segnalazione l’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Faenza ha acquisito presso gli uffici comunali le informazioni utili ad identificare l’uomo -che aveva presentato le pratiche- e la sua futura sposa, una ragazza marocchina di vent’anni, provvista del nulla osta delle autorità marocchine al fine di poter celebrare il matrimonio, fissato per il 16 luglio scorso presso il Municipio di Faenza, per il quale erano già state affisse le previste pubblicazioni. Da successivi accertamenti effettuati emergeva che l’uomo risultava risiedere a Faenza unitamente a una donna italiana; emergeva inoltre che lo stesso aveva registrato qualche anno prima presso il Comune di Napoli un matrimonio contratto con una cittadina di origine cinese, poi sciolto alcuni mesi dopo. Da ulteriori approfondimenti investigativi sono poi emersi a carico dello ‘sposo’ numerosi precedenti di Polizia, tra cui favoreggiamento all’immigrazione clandestina commessa in concorso con altre persone, furto, sequestro di persona, false dichiarazioni a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e altro. I poliziotti accertavano inoltre l’identità della persona con la quale all’inizio dell’anno aveva deciso di convolare a nozze, fatto che poi non si concretizzò. I poliziotti del Commissariato di Faenza sono riusciti ad identificare i protagonisti di questo tentato matrimonio combinato, tra i quali anche la madre della ragazza, una cittadina marocchina residente a Brisighella, regolare sul territorio nazionale, che aveva ben pensato di ‘regolarizzare’ la figlia attraverso questo ‘escamotage’.

L’uomo più volte sentito dai poliziotti, alla fine ha deciso di ‘confessare’ e ha raccontato che, per problemi economici, si era indotto a percorrere la strada del ‘matrimonio combinato0 ricavandone in cambio notevoli benefici economici da parte dei famigliari della ragazza. La ‘sposa’, ragazza marocchina che non parla la lingua italiana e si trova in Italia già dallo scorso marzo, quindi in condizioni di irregolarità, è stata indagata poiché irregolare sul territorio nazionale.