ANDREA COLOMBARI
Cronaca

Orangerie, affidata la gestione. I concessionari specializzati in rigenerazione di moda e design

Ci saranno uno show room con laboratorio artigianale e tecnologico di upcycling e la direzione di Regenesi, un’area delle tecnologie di recycling, attività di ricerca e le sedi di RegensTech e di Lamone.

Uno scatto di ieri mattina dell’Orangerie (foto. Fabrizio Zani)

Uno scatto di ieri mattina dell’Orangerie (foto. Fabrizio Zani)

Si alzano finalmente i primi veli sull’Orangerie della Darsena di città, il suggestivo contenitore che fa bella mostra di sè lungo la passeggiata del Candiano. I lavori sono terminati da tempo, dopo innumerevoli proroghe, e c’è una certa attesa per l’inaugurazione dell’opera.

Lunedì scorso il Comune aveva fissato per ieri una conferenza stampa alla presenza dei due concessionari: Alfredo Montanari, fondatore e amministratore unico della società Lamone, e Maria Silvia Pazzi, fondatrice e Ceo di Regenesi e RegensTech, per poi annullarla due giorni fa.

Ieri comunque Palazzo Merlato ha diffuso una nota dove svela alcuni dettagli dell’opera senza però indicarne ancora la data dell’inaugurazione, ma specificando solamente che "le prime iniziative aperte al pubblico saranno ospitate già durante la primavera e l’estate nella zona esterna dello spazio".

La struttura riqualificata è stata data infatti in gestione a due imprenditori dei settori moda, design, cleantech e management education che vogliono farne un centro innovativo dove portare l’economia circolare contaminando arte, design, innovazione e sostenibilità. Sfuma quindi l’ipotesi di farne una serra giardino. Il progetto punta in particolare sul settore tessile e moda, uno delle industrie a maggior impatto ambientale a livello mondiale, ora soggetto a stringenti normative europee, spiega il Comune – Ravenna e il suo territorio, grazie alle competenze nei settori dell’automazione industriale, dell’ingegneria dei materiali e della chimica verde, può candidarsi a diventare un punto di riferimento nella transizione verde", osserva infatti l’amministrazione. E l’Orangerie è anche "un ulteriore tassello nella visione di una nuova Darsena di Città come quartiere contemporaneo, vibrante e aperto all’innovazione sostenibile".

Nella struttura si insedieranno laboratori di recupero nel settore tessile, aperti al pubblico, per diffondere competenze e modelli di business per l’economia circolare. Negli spazi ci saranno uno show room con laboratorio artigianale e tecnologico di upcycling e la direzione di Regenesi; uno show room delle tecnologie di recycling, attività di ricerca e sede direzionale di RegensTech, la sede direzionale di Lamone e una piccola agorà per eventi dedicati ad arte, creatività, moda e design circolari, con apertura a cittadini e studenti interessati ai temi della rigenerazione. Non mancherà un servizio di piccola ristorazione (per il quale non è ancora stato individuato il partner).