"Rigassificatore, modifiche nei lavori"

Cantiere a Punta Marina nel posto sbagliato, secondo Lista per Ravenna. Intanto il Consorzio Saipem appronta dei correttivi

"Rigassificatore, modifiche nei lavori"

"Rigassificatore, modifiche nei lavori"

L’impianto a terra del rigassificatore sarebbe in costruzione nel posto sbagliato: a Punta Marina in via dell’Idrovora, a 600 metri dalla periferia del paese, invece che nella zona retrostante il Villaggio Teodorico in via delle Americhe, come disposto dal decreto Bonaccini del 7 novembre 2022 citato nel cartello di cantiere. La questione è posta da Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale, secondo cui "quel decreto vincola al rispetto del nulla-osta emesso un mese prima, il 7 ottobre 2022, dal Ministero dello Sviluppo economico" dove "si impone che l’impianto a terra del rigassificatore (denominato PDE Wobbe) sia realizzato a Punta Marina Terme nella zona retrostante il Villaggio Teodorico in viale delle Americhe"".

Al di là della interrogazione di Ancisi, fonti hanno informato il nostro giornale che, nei giorni scorsi, il Consorzio Saipem, Micoperi, Rosetti, impegnato nei lavori, ha presentato a Snam le offerte tecnico-economiche delle proposte per ottimizzarli presentate a settembre. Per Saipem, si tratterrebbe di configurazioni modificate per le tubazioni e per i cavi elettrici e di fibra ottica che affiancano i tubi; Micoperi impiegherebbe, invece, una nave di installazione diversa da quella originariamente prevista, perché il Seminole è bloccato a Cipro per effetto del conflitto tra Israele e Hamas e non si sa quando tornerà in Italia; infine, Rosetti Marino inserirebbe una piccola piattaforma di servizi, a pali di lunghezza diversa, per compensare l’assenza temporanea delle barriere di protezione in calcestruzzo, e una serie di lavorazioni in più da fare a terra per minimizzare i tempi di installazione a mare. "Ottimizzazioni – spiega Snam – tese a contenere tempi e impatti dell’opera, definite in accordo con il Comune e nei limiti del progetto autorizzato". Tornando al posizionamento dell’impianto a terra, il voto alla variante urbanistica con cui il Consiglio comunale, su proposta della Giunta de Pascale e col voto favorevole di tutti i consiglieri escluso il sottoscritto, ha "trasferito" il PDE-Wobbe in via dell’Idrovora, avrebbe potuto avere esito diverso – dice Ancisi – se i consiglieri fossero stati a conoscenza che era in contrasto col nulla-osta dal MISE". Lo spostamento sarebbe stato deciso "per evitare danni ambientali, ma anche, certamente, non poco economici, alla lottizzazione di un’area agricola di 330 mila metri quadrati posta in faccia al Villaggio Teodorico di viale delle Americhe, dei quali 22.500 circa edificabili".

Per il consigliere, "pur non dubitando della buona fede della Giunta de Pascale, resta il fatto che una pubblica amministrazione, qualora venga a conoscenza di una irregolarità compiuta all’interno di un procedimento amministrativo in cui abbia parte, ha l’obbligo morale, se non giuridico, di segnalarlo e di attivarsi per garantirne la correttezza e la legittimità". Sulla vicenda interviene Snam, affermando di "continuare a operare nel perimetro definito dal governo e dalla struttura commissariale, con l’obiettivo di rispettare il cronoprogramma e consentire l’entrata in esercizio del rigassificatore BW Singapore entro la primavera del 2025, passaggio fondamentale per consolidare ulteriormente la sicurezza energetica del Paese e dell’Unione Europea".

Maria Vittoria Venturelli