REDAZIONE RAVENNA

Traghetto urta la torre faro. Crolla a terra palo di 10 metri. Nessun ferito a Marina

Un errore umano o un guasto tecnico all’origine di quanto avvenuto domenica sera. La struttura, dopo essersi inclinata, è finita sulla rotonda dei Dalmati, in mezzo alla strada.

Un errore umano o un guasto tecnico all’origine di quanto avvenuto domenica sera. La struttura, dopo essersi inclinata, è finita sulla rotonda dei Dalmati, in mezzo alla strada.

Un errore umano o un guasto tecnico all’origine di quanto avvenuto domenica sera. La struttura, dopo essersi inclinata, è finita sulla rotonda dei Dalmati, in mezzo alla strada.

Attimi di paura domenica sera, intorno alle 21, a Marina di Ravenna, quando la rampa del traghetto Azzurro’, durante una manovra ha urtato violentemente la torre faro situata lungo il molo Dalmazia. L’impatto ha causato il crollo del palo alto circa dieci metri, che sostiene i lampioni per l’illuminazione della darsena. La struttura, dopo essersi inclinata, è crollata sulla rotonda dei Dalmati e la dinamica lenta dell’abbattimento ha evitato di provocare feriti. Non è ancora chiaro se l’incidente sia stato causato da un errore di manovra del comandante o da un guasto tecnico al mezzo. Sembra che il traghetto, giunto nei pressi della banchina, abbia effettuato una rotazione su sé stesso per favorire lo sbarco di un’auto con la batteria scarica. Dopo l’abbattimento della torre faro, i tecnici hanno provveduto a smontare i punti elettrici per rimuovere ciò che restava della struttura.

L’incidente si aggiunge ai frequenti guasti a cui sono soggetti i due traghetti, Baleno e Azzurro, entrambi ‘anziani’ (sono datati rispettivamente 1990 e 1996) e alimentati da motori diesel. Durante la scorsa legislatura, la Regione Emilia-Romagna aveva comunicato di aver reperito i 5 milioni di euro necessari all’acquisto di un traghetto elettrico, dando così il via all’ammodernamento dei due mezzi. Secondo quanto previsto, la Regione investirebbe 3,5 milioni, il Ministero dei Trasporti 800mila euro, il Comune di Ravenna 500mila euro (attraverso le compensazioni Snam per il rigassificatore) e Start Romagna, che gestisce il servizio, 200mila euro. La gara d’appalto per la fornitura scade il prossimo 11 luglio, ma il mezzo va progettato e costruito ex novo, non essendo un modello prodotto in serie. Si ipotizzava l’entrata in funzione del nuovo traghetto nel 2026, in contemporanea con il termine dei lavori per la stazione marittima a Porto Corsini. Tuttavia questa scadenza non sembra più realistica, dal momento che occorreranno un paio d’anni per realizzarlo.

Maria Vittoria Venturelli