Alluvione, la Seng di Fornace si è rialzata da sola: "Non abbiamo chiesto aiuti"

L’impresa di bevande è tra le poche in Italia (7%) che era assicurata per i danni ambientali. Per questo non ha ricorso ai fondi dello Stato. Fu tra le prima a importare Ginseng

Il presidente della Seng Corporarion Pietro Montefiori con Dario Saragoni, nell’azienda di Fornace Zarattini (Foto Fabrizio Zani)

Il presidente della Seng Corporarion Pietro Montefiori con Dario Saragoni, nell’azienda di Fornace Zarattini (Foto Fabrizio Zani)

Ravenna, 6 febbraio 2024 – La Seng (specializzata nella produzione di caffè, ginseng in primis e bevande per il canale Horeca), come tante altre aziende di Fornace Zarattini, il 19 maggio si è risvegliata sotto quasi un metro d’acqua. Scatole che galleggiano, pavimenti che si alzano e muri che si gonfiano, quintali di materiali da buttare via per un valore di 670mila euro solo di merce. La vita aziendale così improvvisamente bloccata è ripartita già a giugno, a settembre la sede era già ripristinata e a dicembre è arrivato un rimborso pressoché completo. Oggi continua a lavorare a gonfie vele e non ha chiesto un euro allo Stato attraverso la piattaforma Sfinge. Magia? No, semplicemente Seng era assicurata per i danni ambientali, una tra le poche aziende italiane (si parla di appena il 7%) che avesse una polizza di questo tipo. Grazie al partner Ciba Brokers, si è attivato un team di soggetti subito intervenuti: dopo poche settimane ha ricevuto 150mila euro necessari per avere liquidità, ha ripreso subito a lavorare e, con la certezza di ricevere in tempi congrui il resto, ha potuto procedere con serenità. A inizio dicembre 2023 Seng ha ricevuto il rimborso completo dei danni, pari a 1,3 milioni di euro. L’azienda nel 2023 ha fatturato circa 6,5 milioni di euro e a gennaio 2024 ha visto una crescita anno su anno del 10%.

“In effetti – spiega Dario Saragoni, direttore finanziario, uno dei tre soci dell’azienda insieme a Pietro Montefiori, presidente e Maria Pesce, vice presidente – dopo quel che è successo credo che sarebbe corretto obbligare le imprese ad assicurarsi". L’azienda è stata tra le prime a portare il ginseng in Italia. "Era il 2006 quando viene messo in piedi il primo canale di importazione dalla Malesia, contribuendo a contaminare il mercato italiano del food&beverage con nuovi sapori. Da qui siamo partiti – spiega Saragoni - e non ci siamo più fermati. Nel 2013 abbiamo lanciato le nostre capsule brevettate e dopo tre anni di crescita costante ci siamo trasferiti nell’attuale sede da quattromila metri quadrati a Fornace Zarattini".

“Il desiderio di sempre nuove sfide nel 2017 ci ha condotto a Taiwan, da cui siamo tornati con il Bubble Tea, dando così forma a uno dei nostri progetti più rappresentativi. Ci abbiamo creduto sin dal primo giorno e in breve tempo le "boba" sono diventate la bevanda simbolo delle giovani generazioni. Oggi il futuro ha per noi un indirizzo ben preciso, che punta a dare concretezza a tre parole chiave: digitalizzazione, integrazione e sostenibilità". Essere competitivi, innovativi e creare valore: sono questi i tre elementi alla base delle proposte di Seng che ha raggiunto posizioni di rilievo sul mercato dei prodotti per il canale Ho.Re.Ca., con una crescita progressiva che oggi vede oltre cinquecento clienti rinnovare ogni anno la loro fiducia nell’azienda.