Addio a Mirella Cardona, fu la prima atleta ravennate della pallavolo azzurra

Aveva 88 anni. Conclusa l’attività agonistica si occupò di sport per disabili

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Se n’è andata in tutta umiltà e silenzio, come era nella sua indole, ma è stata la prima azzurra ravennate della pallavolo. Si tratta di Mirella Cardona, scomparsa a 88 anni, di cui domani alle 14.30 si terranno i funerali alla camera mortuaria dell’ospedale.

Portacolori e schiacciatrice della Ruentes Ravenna, che militava nella massima serie femminile, nel 1951 fu convocata per il debutto assoluto della nazionale italiana ad Alessandria (2-3 con la Francia) poi dopo pochi giorni l’avventura a Parigi per i primi Europei della storia: quattro complessivamente le sue apparizioni in azzurro.

Passò poi alla Minelli Modena, fomazione che allora andava per la maggiore anche in campo femminile, con cui conquistò due scudetti (1954 e 55) e due stagioni più tardi, a soli 23 anni, chiuse la sua carriera agonistica per problemi di lavoro, in quanto non riusciva più a conciliare due-trasferte infrasettimanali di allenamento sotto la Ghiirlandina.

Ma il suo impegno sui campi di volley non si esaurì, dal momento che a metà degli anni Sessanta fondò l’Aias Ruentes, una formazione di atleti con disabilità psicofisica che portò avanti di persona fino a poco più di un decennio fa. E questa sua opera meritoria di integrazione e di assistenza diede veramente grandi frutti con decine e decine di giovani disabili che scoprirono quali vantaggi a 360 gradi portasse quest’esperienza di squadra. Mirella Cardona è stata quindi una pioniera sotto ogni punto di vista, prima per il volley giocato in rosa di cui Ravenna è stata regina anche nel mondo, poi per la preziosa iniziativa sociale il cui valore e le cui caratteristiche sono state recepite in Italia molti anni più tardi.

u.s.