Capolavoro Raggisolaris, ora il match ball

Faenza parte forte e stende Ruvo in gara 3: adesso ha la possibilità di chiudere la serie dei quarti di finale domenica in casa (ore 18)

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Raggisolaris Faenza

87

Tecnoswitch Ruvo

79

Raggisolaris: Mazzagatti ne, Cortecchia, ne, Siberna 4, Vico 8, Ballabio 5, Poggi 11, Reale 9, Molinaro 13, Petrucci 21, Aromando 16. All. Garelli

Ruvo di Puglia: Merletto 6, Markovic 2, Mastroianni 13, Cantagalli 21, Cassar 11, Lurini ne, Hidalgo 9, Bartolozzi 9, Monina, Ciribeni 8, Sbaragli ne. All. Ponticello

Arbitri: Coraggio e Bernassola.

Note. Parziali: 20-10; 45-30; 71-59; Tiri da 2: Ruvo 1935, Faenza 2138; Tiri da 3: Ruvo 727, Faenza 1124; Tiri liberi: Ruvo 2023 Faenza 1222 ; Rimbalzi: Ruvo 28, Faenza 43.

I Raggisolaris rialzano la testa e si aggiudicano gara 3 sconfiggendo 87-79 Ruvo di Puglia tra gli entusiasmi del pubblico casalingo. Pur non trattandosi di gara decisiva le formazioni cercavano comunque la vittoria per motivi differenti: Ruvo per ‘battezzare’ il palazzetto di Faenza, i Raggi per non deludere i tanti tifosi con entusiasmo per sostenere la squadra. Nondimeno i padroni di casa per tornare in serie positiva dopo la battuta d’arresto di tre giorni prima. Dopo un inizio a ritmi bassi Molinaro inaugura la prima tripla delle 11 complessive che i faentini totalizzeranno. I primi cinque minuti tuttavia risultano avari di canestri con i pugliesi che ribaltano il parziale in una manciata di secondi grazie a Cassar, Ciribeni e Cantagalli (3-6).

Faenza però non ci sta e nel prosieguo del periodo Ballabio indovina la tripla, la difesa manfreda diventa un muro nonostante il fattore Hidalgo e Aromando da solo mette a segno 8 punti portando i Raggi a chiudere il periodo in vantaggio 20-10. Il quarto successivo è addirittura migliore per i faentini che allungano progressivamente il proprio vantaggio di 15 lunghezze anche grazie agli errori commessi da Ruvo sui tiri da 3 (a punti solo Merletto, nda) e sotto canestro. Non sbaglia invece su tutti Petrucci che grazie alla firma su 9 punti diventerà il miglior marcatore del match. E le squadre vanno al riposo sul 45-30. Nella ripresa Ruvo inizia a recuperare lo svantaggio, non prima però di subire dai faentini il passivo più pesante di gara (+18). Determinante è l’apporto di Siberna e di Poggi che da soli consentono a Faenza di allungare evitando sul finire del periodo la rimonta ospite. L’ultimo quarto si apre tra le scintille della panchina di Ruvo e con il fallo tecnico che Petrucci non coglie sbagliando dalla lunetta volontariamente. Ciribeni e Cantagalli portano a -7 gli ospiti e da quel momento le squadre iniziano a centellinare i falli attenendosi scrupolosamente alle istruzioni dei rispettivi coach. Passano i minuti e gli sguardi del folto pubblico si rivolgono freneticamente verso il cronometro, ogni canestro successivo di Faenza viene accolto con un’ovazione e ad ogni punto subìto dai locali cala invece il silenzio. Poi Ruvo ma non recupera, escono per falli Molinaro e Vico per Faenza a cui si aggiunge Hidalgo nelle fila degli ospiti. Pesano dalla lunetta gli errori di Reale ed Aromando (1 su 4). Alla fine però ci pensano Poggi e Petrucci a togliere le castagne dal fuoco con quattro tiri liberi su quattro che mettono in frigo la partita tra gli applausi. Ora ai faentini non resta che replicare in gara 4, in programma domenica alle 18.

Damiano Ventura