Consar, Bonitta studia Grottazzolina: "Loro fermi da tempo, noi in ritmo"

Domani alle 20.30, nel Fermano, gara1 delle semifinali. Il tecnico: "Squadra solida, attenzione a Nielsen"

Consar, Bonitta studia Grottazzolina: "Loro fermi da tempo, noi in ritmo"

Consar, Bonitta studia Grottazzolina: "Loro fermi da tempo, noi in ritmo"

Per la Consar è già tempo di semifinale. Domani sera, alle 20.30, a Grottazzolina, la truppa di coach Bonitta, reduce da una serie lunga dei quarti con 3 gare giocate per eliminare Prata, scenderà in campo in gara1. I marchigani – fermi dal 24 marzo, giorno del ko ad Aversa – sono stati esentati dal 1° turno per aver vinto la regular season e tornano in campo dopo 18 giorni dall’ultimo match. Per Bonitta può essere un vantaggio, ma... anche no: "Nel senso che, noi abbiamo speso tante energie nervose in queste ultime settimane nella serie contro Prata. Grottazzolina? Mi sono già trovato in una situazione simile e credo sia inevitabile che il ritmo agonistico cali. Non so quanto ne abbiano loro, ma, di sicuro, a noi non mancherà".

Il tecnico giallorosso ha già fatto le carte al match: "Affronteremo una squadra molto solida, con ‘certezze’ importanti in tutti i reparti, e poi hanno un opposto come Nielsen che, finora, ha mostrato di essere molto forte. Magari, certe volte, come nel match di ritorno di regular season contro di noi al Pala de André, non ha giocato benissimo, ma ha comunque messo a terra le ultime 3 palle, cioè quelle decisive. Fedrizzi è il miglior battitore della A2, mentre il libero Marchisio è molto esperto; senza dimenticare i due centrali, con esperienza in Superlega. Insomma, se hanno vinto la regular season, non è stato per caso". Marco Bonitta ha poi analizzato il successo di domenica sera in gara3 contro Prata, al PalaCosta: "Siamo stati bravi perché, a livello emotivo, c’erano tantissime insidie con cui fare i conti, dal ko di gara2, all’importanza di un match da ‘dentro o fuori’, senza dimenticare il fattore campo, che può essere un vantaggio, ma che certe volte può avere anche un effetto boomerang".

Poi, coach Bonitta ha fatto i complimenti ai propri ragazzi: "Questa squadra ha dimostrato di non attaccarsi troppo a cose futili. Abbiamo giocato una partita straordinariamente lucida. Siamo stati bravi a tenere il brodo quando loro hanno iniziato a battere forte. Insomma, tanta roba. Giocare al PalaCosta? Oltre alla carica, mettere serenità e agevola la concentrazione. Quando ti giri, hai i punti di riferimento. Ma, ad esempio, contro Prata abbiamo vinto 3-0 anche al Pala de André in gara1". Fra le certezze della Consar emerse in gara3 contro Prata, c’è la diagonale degli schiacciatori: "Raptis e Orioli – ha aggiunto Bonitta – hanno giocato molto molto bene. Abbiamo tenuto anche in recezione, senza prendere troppi ace. Loro ne hanno presi 8, noi solo 3. Abbiamo vinto perché nel 3° set abbiamo attaccato col 71%. In generale, la differenza l’hanno fatta gli errori in attacco. Ecco perché la nostra è stata una gara molto concreta. Bovolenta? Un po’ sottotono, ma ha firmato alcuni punti importanti. Prata si aspettava forse che noi lo sovraccaricassimo in attacco, invece abbiamo spostato il gioco in posto 4, andando peraltro benissimo".

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