Sabbatani "Ero sicurissimo di segnare"

Il bomber del Ravenna analizza la vittoria nel derby: "Il rigore sbagliato? L’ho colpita male. Ma poi mi sono detto: gol lo faccio lo stesso"

Sabbatani  "Ero sicurissimo di segnare"

Sabbatani "Ero sicurissimo di segnare"

Con un Pavesi in meno (stagione finita per il ventisettenne italo cubano che si è rotto il tendine d’Achille), ma con un Sabbatani sempre pronto all’uso. Il Ravenna che deve affrontare l’ultimo mese si ‘regular season’, partendo dal match di domenica, alle 15, al ‘Biavati’ di Bologna contro il Progresso, sa di poter contare sul bomber faentino, capace di arrivare in doppia cifra pur partendo da ‘non titolare’. Il decimo gol stagionale (settimo da subentrante), Sabbatani lo ha firmato domenica scorsa nel derby contro il Forlì.

Tra l’altro, la prima opportunità gli era andata male, con l’errore dal dischetto: "Avevo deciso l’angolo, ero sicurissimo di metterla lì. L’ho presa male, un po’ sotto e, purtroppo, è andata fuori. Sul momento, c’è stato un attimo di sconforto, poi mi sono detto: io, il gol lo faccio lo stesso, sono sicurissimo di me. E infatti, poco dopo, fortunatamente ho segnato". Un gol ‘visto’ con largo anticipo: "Alluci ha preso una punizione vicino all’area di rigore. Io mi sono guardato attorno e gli ho detto, mettimela sopra la difesa perché, di sicuro, faccio gol. Gliel’ho detto ancor prima che sistemasse il pallone per terra. Infatti, appena l’arbitro ha fischiato, lui l’ha messa dove gli avevo chiesto; io mi sono girato, ho concluso a rete. Pezzolato ha fatto una grande parata poi, sulla ribattuta, ho fatto gol".

Dieci gol al debutto in categoria, dopo i 17 dello scorso anno in Eccellenza col Medicina, costituiscono un gran bel risultato: "Mi ero prefissato l’obiettivo dei 10 – ha proseguito Sabbatani – ed è per questo che sono contentissimo. Al direttore sportivo Grammatica, glielo avevo detto a inizio anno, perché ero certo che avrei potuto raggiungere questo risultato. Mancano ancora 4 partite e il bottino potrà aumentare. Quello della classifica marcatori, resta comunque un aspetto secondario rispetto all’obiettivo di squadra. Spero infatti che il Ravenna vinca il campionato, perché è la cosa più importante. Se poi riuscirò a segnare altri gol, tanto di guadagnato".

Sabbatani ha mostrato anche di aver capito la lezione, costata carissimo, ovvero l’espulsione nel match casalingo perso contro il Fanfulla, con una pena accessoria di tre turni di squalifica, che gli hanno impedito di essere a disposizione, fra l’altro, nel ko interno contro il Lentigione e nel pareggio di San Giuliano: "La squalifica mi ha aiutato a capire che, quel momento di nervosismo non serviva. Ci sono situazioni nel corso della partita in cui l’avversario ti provoca. Se penso a me stesso e a quello che devo fare per aiutare la squadra, allora si resta lucidi, con l’obiettivo in testa".

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