Erbazzone, il festival a Reggio Emilia invade il centro

Al via la kermesse che porta in città la cultura della cucina emiliana

Erbazzone

Erbazzone

Reggio Emilia, 9 ottobre 2019 - Questo weekend Reggio si apre e si racconta, grazie alla terza edizione di «Cibo e Gente dell’Emilia». Riflettori sul mangiar bene, da sempre elemento intrinseco della nostra cultura, legato alla tradizione ma aperto all’innovazione, che tanti nel mondo apprezzano e ci invidiano. Saranno due giorni di eventi con chef stellati, di spazi ded icati alla degustazione, ma anche di insoliti itinerari nel cuore della città alla scoperta dei luoghi di produzione delle eccellenze reggiane. Come ha sottolineato ieri mattina l’assessora al centro storico Mariafrancesca Sidoli, «questo festival non vuole mostrare il cibo come un qualcosa di legato solo a preparazione e gusto, ma vuole scoprire e raccontare la sua inclusione nella cultura e nel benessere».

Per questo saranno presenti anche momenti di confronto e riflessione, tra tutti quello in piazza Prampolini di sabato 12, in cui si potrà ragionare sui grandi temi che riguardano il nostro futuro (sostenibilità, cambiamento climatico, e responsabilità dell’uomo). Da sabato mattina il centro si animerà, andando a ravvivare le piazze più importanti della nostra città. Ci saranno degustazioni e dimostrazioni in piazza Casotti, per «Storie di cucina»: il cibo raccontato da chi lo produce, in un incontro tra tradizioni, storie e sapori che connotano l’enogastronomia di questa terra. Piazza Prampolini sarà invece invasa dai profumi dei forni, fin dalla mattina presto: erbazzone ma non solo, accompagnato da vino e birra. Il menù si arricchisce dalle 19 in poi con la cena in piazza (non è richiesta la prenotazione).

Per ultimo lo spazio dedicato a letture e riflessioni legate al cibo: dalle 17.30 in piazza Prampolini si parlerà di sostenibilità al femminile insieme all’assessora all’ambiente Carlotta Bonvicini. L’assessora Sidoli ha concluso il suo discorso sottolineando che «questo non deve essere l’unico evento all’anno in cui Reggio si apre ai suoi cittadini, ma deve continuare a farlo quotidianamente».

È intervenuta a riguardo anche Elena Edgarda Davoli, dirigente del Servizio politiche per la valorizzazione commerciale, che ha aperto con una calzante citazione dello scrittore Ermanno Cavazzoni: «Reggio è una città bellissima, ma la sua bellezza non si vede perché i reggiani non vogliono ostentarla». Nella speranza che questa iniziativa possa allora rianimare - e riscoprire - il nostro centro storico, l’appuntamento è per sabato mattina. Forchetta alla mano.