GABRIELE GALLO
Cronaca

"Allenamento o partita darò sempre il 100%"

La presentazione dell’ex della cantera biancorossa, tornato a Reggio dopo la Bundesliga, e del protagonista della salvezza di Napoli

"Allenamento o partita  darò sempre il 100%"

"Allenamento o partita darò sempre il 100%"

di Gabriele Gallo

Sasha Mattias Grant, classe 2002, figlio di una professoressa sarda e di un grafico di origine giamaicana trapiantato nell’isola, ritorna da professionista in rampa di lancio a Reggio, dopo aver fatto vedere ottime cose, nella cantera di Andrea Menozzi, a cavallo dei suoi 15 anni. Prima di accasarsi al Bayern Monaco nelle cui fila ha esordito, appena 18enne, in Eurolega, mettendosi in luce con alcune buone prestazioni.

Dopo aver contribuito, nel 20212022, alla promozione in serie A della Tezenis Verona, l’anno scorso ha provato, senza riuscirci, a salvare il Ratiopharm Ulm dove era andato in prestito, in Bundesliga. Nelle settimane scorse il sodalizio bavarese l’ha lasciato libero e l’Unahotels si è subito fiondata su di lui (era nella sfera di interesse biancorossa anche l’estate scorsa). Con Reggio Grant ha siglato un contratto triennale, con opzione di uscita bilaterale al termine della seconda stagione.

Grant, di nuovo con la canotta della Pallacanestro Reggiana…

"Sono contentissimo di essere tornato e felice di giocare la mia prima stagione in serie A con questi colori. Questo è il posto giusto per la mia crescita e sia il coach che Coldebella hanno un piano nei miei confronti in questo senso; per fare i passi giusti in una squadra che è il mix ideale tra veterani e giovani talenti. Vi garantisco che avete davanti un giocatore che dà sempre il 100%, in allenamento e in partita".

Priftis le ha già detto cosa si aspetta da lei?

"Non abbiamo ancora parlato approfonditamente a quattr’occhi, però mi ha spiegato cosa vuole che io faccia per stare in campo e anche in che cosa devo migliorare. Per quanto riguarda spazio, ruolo e responsabilità, li vedremo giorno per giorno, partita per partita".

Con che bagaglio di esperienza torna dalla Germania?

"Sono stati anni molto costruttivi, in cui ho fatto tanta esperienza partendo dal vivaio e arrivando in prima squadra. Ho avuto la fortuna di lavorare sempre con giocatori di altissimo livello e da cui ho preso esempio. Anche l’annata in A2 a Verona (alla corte degli ex biancorossi Ramagli, allenatore, e Frosini, direttore sportivo, ndr) è stata importante e splendida, avendo a fianco le persone giuste. A Ulm, lo scorso campionato, anche se è finito male con la retrocessione, mi è stato utile per capire dove devo fare progressi".

Il giocatore a cui si ispira?

"Lebron James. E’ stato grazie alle sue giocate che mi sono innamorato del basket".

Cosa le piace fare nel tempo libero?

"Essenzialmente musica. Quando mi è possibile cerco di andare in studio a produrre i miei beats, anche se sono quasi sempre focalizzato sul basket. Mi piace molto anche andare al mare, a casa mia in Sardegna".