Ancora un treno soppresso. E i bus non bastano per tutti

Disagi sulla linea ferroviaria Suzzara-Parma: il treno 90317 fermo, causando ritardi e disagi a studenti e lavoratori pendolari. Utenti costretti a mezzi alternativi o ad attese prolungate. Proteste sui social. Auspici per una rapida riqualificazione della linea.

Si allunga l’elenco di disagi e disservizi sulle linee ferroviarie della Bassa reggiana, in particolare sulla linea Suzzara-Parma, che interessa anche i centri della zona rivierasca, da Luzzara a Brescello. L’altra mattina il treno 90317, previsto in partenza da Suzzara di Mantova alle 6.13, nella realtà è rimasto fermo. Lungo il tragitto quel treno – che secondo l’orario ufficiale arriva a Parma alle 7.28 – viene utilizzato da numerosi studenti e lavoratori pendolari. Sono almeno trecento gli utenti che utilizzano quella corsa per recarsi a scuola, in ufficio o in azienda. Ma l’altra mattina, così come capitato in altre occasioni, il treno non è partito. Si è cercato di far fronte al problema con l’autosostituzione, mettendo a disposizione due pullman. Ma i posti non sono stati sufficienti ad accogliere tutti i viaggiatori che sarebbero saliti sul treno. E così, parte dell’utenza non ha potuto usufruire del viaggio in pullman, restando a piedi. Qualcuno ha rinunciato al viaggio, altri si sono dovuti arrangiare con mezzi privati oppure hanno dovuto attendere un’ora per poter salire sulla corsa ferroviaria successiva, giungendo inevitabilmente in ritardo a destinazione. Si tratta dell’ennesimo disagio che viene segnalato dai viaggiatori che utilizzano quella linea ferroviaria, così come evidenziano pure i messaggi e le proteste affidati ai social e alle pagine web dei gruppi di pendolari. Si spera che la riqualificazione della linea possa presto risolvere i problemi.

a. le.