MATTEO BARCA
Cronaca

Andrea Tonelli morto a 15 anni il giorno dopo il nonno

Doppio lutto per la famiglia di La Brugna (Casina): trovato senza vita dai famigliari mentre si preparavano per il funerale dell’anziano. La zia: "Non era malato..."

Andrea Tonelli

Andrea Tonelli

Casina (Reggio Emilia), 14 maggio 2021 - Quindici anni. Un istante, in una vita intera. Tanti ne aveva Andrea Tonelli, che ieri è stato trovato dalla sua famiglia senza vita nel suo letto. Una scoperta devastante avvenuta in un giorno in cui i suoi cari si stavano preparando per dare l’estremo saluto al nonno, Brenno Lolli, morto poche ore prima del nipote. Una vicenda terribile che ieri ha fatto scendere un velo di tristezza sulla frazione collinare di La Brugna, tra Vezzano e Casina.

Morto nel sonno a 15 anni: folla commossa per l'addio ad Andrea

A stroncare Andrea Tonelli nel sonno è stato un malore. Andrea è stato trovato privo di vita nel suo stesso letto la mattina. Ma a rendere ancora più tremenda questa morte c’è appunto la coincidenza del lutto del nonno. La sua famiglia era stata già colpita da un’altra morte: mercoledì mattina era infatti deceduto nella sua casa, dopo una lunga malattia, il nonno materno Brenno Lolli di 82 anni, noto ex contadino. Andrea viveva, assieme alla madre Silvia e alla sorella Giorgia, nell’abitazione situata sopra alla casa dei nonni. Il giovane frequentava la prima classe dell’istituto d’istruzione superiore Nobili di Reggio, in un anno segnato dalle lezioni a distanza, costretto all’isolamento.

Andrea Tonelli era nato il 12 febbraio del 2006. Lo studente ieri mattina non si era svegliato e non dava segni di vita. L’allarme è stato lanciato verso le otto dai famigliari ed è stata attivata la centrale operativa del 118 che ha coordinato l’emergenza e ha subito inviato sul posto l’ambulanza della Croce Rossa del comitato di Casina e anche il personale dell’automedica. E’ stato inoltre richiesto l’intervento dell’elisoccorso, arrivato urgentemente subito da Parma. Il 15enne è stato prontamente soccorso dai sanitari e dai volontari che hanno compiuto per molto tempo i disperati tentativi di rianimazione, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare ed è stato poi constatato il decesso. La sua morte ha ovviamente sconvolto la famiglia intera.

"Andrea – dice la zia Roberta, sorella della madre – non aveva dei problemi di salute... Aveva giocato a calcio nelle Terre Matildiche e ora praticava ciclismo come appassionato di mountain bike. Era molto legato al nonno Brenno e si è sempre prestato con lui nell’assistenza durante la malattia". Sconcerto, incredulità e profondo dolore a La Brugna (Casina) e nella vicina frazione di La Vecchia di Vezzano per la scomparsa del 15enne. Le due comunità piangono la morte del giovane studente. Una notizia che si è rapidamente diffusa suscitando grande dispiacere. Anche perché ieri pomeriggio nella chiesa di La Vecchia è stato celebrato, dal parroco don Massimiliano Giovannini, il funerale del nonno Brenno che aveva a lungo gestito un’azienda agricola. Don Massimiliano ha sottolineato che la "nostra comunità parrocchiale di La Vecchia e l’intera unità pastorale si stringe attorno alla famiglia di Andrea per esprimere affetto, vicinanza e ogni forma di sostegno che possiamo dare. In questi momenti le parole umane sono importanti, ma non sufficienti a dare forza e speranza: pertanto questo momento sia colmo della parola di vita che ci fa vedere nel Cristo Risorto la nuova vita di Andrea".

Le esequie del giovane, rispettando le norme anti-Covid, sono previste per oggi con partenza alle 15.45 del corteo funebre in auto dall’abitazione di Andrea per raggiungere la chiesa parrocchiale di La Vecchia per la funzione religiosa di commiato. La salma, terminata la Messa funebre, sarà poi accompagnata in auto nel locale cimitero, lo stesso camposanto dove da ieri riposa anche il nonno. Andrea aveva ricevuto la cresima lo scorso novembre a Montalto. "Andrea – afferma la catechista Lucia Giaroli – era attivo, sportivo e arrivava agli incontri di catechismo in sella alla sua bici e tante volte non aspettava che terminassimo per scambiare due chiacchiere con gli amici. Siamo rimasti tutti pietrificati nell’apprendere che è stato colpito da un malore fatale: è un lutto molto grave per tutta la nostra comunità, ma i ragazzi, che sono cresciuti con lui, soffrono in modo particolare per non essere riusciti a stare in compagnia durante questi anni terribili. Ora non riescono nemmeno a condividere il dolore a causa delle misure di distanziamento: è devastante". Andrea lascia la mamma Silvia Lolli, il papà Paolo, la sorella Giorgia, i nonni Maura, Alessandra e Vladimiro, gli zii Roberta, Stefano e Daniela, i cugini Vittorio, Evely, Gianni, gli altri parenti e amici. Moltissime le attestazioni di cordoglio e vicinanza che sono arrivate ai famigliari. Sono stati chiesti non fiori in sua memoria, ma eventuali opere di bene.