Reggio Emilia, l’Ausl punisce chi non si è presentato alla visita: 61mila multe

Il 10% presenta ricorso per non pagare la sanzione. Ma il meccanismo è imperfetto. Bastonati a distanza di un anno anche gli anziani che si erano ammalati nel giorno dell’appuntamento

Bisogna ricordare di disdire l’appuntamento per la visita specialistica o l’esame con tre giorni di anticipo

Bisogna ricordare di disdire l’appuntamento per la visita specialistica o l’esame con tre giorni di anticipo

Reggio Emilia, 11 aprile 2018 – Fioccano le sanzioni per la mancata presentazione alle visite mediche o la disdetta tardiva. L’azienda sanitaria locale ha comminato 21.184 multe solo per il periodo relativo ad aprile-novembre 2016, quindi dall’entrata in vigore della legge regionale il 4 aprile 2016. Ma per il 2017 se ne prevedono 40mila, quasi il doppio.

Verbali che stanno cominciando ad arrivare proprio in questo periodo nelle case dei reggiani trasgressori perché l’Ausl ha dovuto attendere le delibere esplicative dalla Regione che sono arrivate in due tranches, l’ultima delle quali a fine 2016. Perciò le prime verifiche sono cominciate a inizio 2017 con la spedizione delle sanzioni retroattive al periodo corrente. Entro settembre prossimo, tutto il 2017 sarà scandagliato e i relativi verbali arriveranno nelle cassette postali di chi non si è presentato o chi ha disdetto in ritardo. La media stimata è di 3.500 al mese.

Contestualmente sono tanti anche i ricorsi. Delle oltre 21mila infatti, il 10% ha presentato reclamo chiedendo l’annullamento, ma di questi ne sono stati accolti solo la metà. La legge parla chiaro. Chi non si presenta alla visita medica senza avvertire deve pagare. Lo stesso chi invece tarda la disdetta: si hanno a disposizione tre giorni prima - a partire dalla data di prenotazione - per farlo (se ci sono di mezzo i festivi diventano di più).

Ma i casi limite presentano problemi e disagi. Come alcuni che hanno segnalato la questione al Carlino: si tratta specialmente di anziani che il giorno prima della visita si ammalano anche solo per una banale influenza e quindi cadono in sanzione perché non rispettano il tempo limite di disdetta. Inoltre, essendo da poco arrivate loro le multe per il 2016, non hanno più tempo a disposizione per poter produrre un certificato medico utile al ricorso. Ci sono tre tipologie di sanzioni. Per le prestazioni chirurgiche ambulatoriali disertate o disdette in ritardo si pagano 46 euro, mentre per le prestazioni diagnostiche (risonanze magnetiche o radiografie ad esempio) il conto è di 36,15 euro, mentre le visite classiche e basiche presentano un verbale di 23 euro. Cifre a cui si devono aggiungere 7,36 euro di spese postali che aumentano qualora non si paghi la multa entro 60 giorni. Il rischio inoltre è quello di ricevere un’ingiunzione di pagamento.

Daniele Petrone