Bonvicini promette una città più verde: "Soluzioni anche in aree residenziali"

L’assessora ricandidata ha dialogato con gli architetti Bedogni e Mattioli

Bonvicini promette una città più verde: "Soluzioni anche in aree residenziali"

Bonvicini promette una città più verde: "Soluzioni anche in aree residenziali"

Sospinti da un approccio positivo, guidati da una visione, possibile, reale, di un centro urbano finalmente a misura d’uomo, si sono ritrovati in tre a parlare di ‘Città storica. Bella, verde, sicura’ nella suggestiva e unica cornice di Palazzo Masdoni by night. Il gioiello architettonico restituito nella sua meraviglia alla città è stato teatro dell’incontro pubblico molto partecipato con gli architetti Paolo Bedogni, ideatore della serata, Cristiana Mattioli del Politecnico di Milano e Carlotta Bonvicini, portatori di tre contributi che ognuno nel suo focus convergevano su una dominante comune: un andare verso città sempre più ecosostenibili, fruite attraverso una mobilità di trasporti morbida e accessibile, con un’alta qualità di vita urbana. Circolarità è la parola chiave per Bedogni: "Più si continua a parlare oggi di centro storico più lo si ghettizza dentro un anello di traffico che possiamo definire ring road, senza un respiro di relazioni necessarie. Ma la nostra storicità va oltre questo limite della circonvallazione, non certo scelta voluta, ma una situazione dove siamo abituati/costretti a vivere". Città storica è la nuova dimensione di riferimento, "comprendendo tutta la fascia urbana adiacente al centro, che racchiude residenze del neoclassico, liberty e edilizia recente che si sono formate dall’abbattimento delle mura in poi. In questo contesto va progettata la sostenibilità, realizzabile con tre elementi fondamentali: cittadino, ambiente ed economia. Questa visione – bella, verde, sicura – caratterizza la città dei cittadini, dove più si eleva il loro contributo più aumenta il livello qualitativo delle scelte in un bilancio ambientale".

Vincitrice con il suo studio di architetti di un bando per la riqualificazione della Rocca di Scandiano e aree circostanti, Cristiana Mattioli ha introdotto un’idea "semplice e rivoluzionaria per migliorare il rapporto scuole-città, nell’ottica di un ripensamento dello spazio pubblico. Scuole come luoghi in cui è prioritario intervenire, perché spesso non belli, né verdi, né sicuri". Per il bene delle nuove generazioni, "si può pensare di attaccare edifici scolastici a biblioteche, musei o altre scuole, e cambiarne le pertinenze rigenerandole, aprendo i cortili, che fuori dall’orario scolastico diventerebbero giardini per tutti". Un’analisi di Reggio nella sua accessibilità sostenibile è stata portata da architetto Bonvicini, con stimoli per il governo futuro della qualità della vita, "tenendo conto della fatica che si registra ancora, nell’incertezza fra mobilità e congestione, ma proponendo soluzioni che comprendano sempre più verde nelle aree comuni e residenziali".

Lara Maria Ferrari