"Chiudere la scuola con una catena non è democrazia: è solo violenza"

Luca Manini, prof del Canossa, risponde a ’Potere al popolo’ sull’occupazione

"Chiudere la scuola con una catena non è democrazia: è solo violenza"

"Chiudere la scuola con una catena non è democrazia: è solo violenza"

Luca Manini, docente di inglese al Canossa, risponde alla nota di ’Potere al Popolo’ che parlava di "deriva autoritaria" dopo le punizioni disciplinari inflitte agli studenti che, per protesta, avevano bloccato le lezioni. "La scuola – ricorda il prof – deve essere luogo in cui, tra le mille altre cose, si deve apprendere il rispetto delle leggi che regolano la vita di una società. E occupare un edificio pubblico non rientra nel campo della legalità; e se la scuola deve essere un luogo che forma i futuri cittadini, è bene che gli studenti apprendano che, nel mondo reale ogni azione comporta una presa di responsabilità e una conseguenza, alla quale non si può sfuggire. Leggo di “censura e di manganellate al libero pensiero”: questi sono proclami ideologici, vuoti slogan ripetuti, in ogni corteo, fino alla nausea".

A proposto di ’difesa del diritto allo studio’, il docente osserva: "Nessuno mi pare neghi, al Canossa e nelle altre scuole, questo diritto. Paradossalmente, sono stati gli occupanti che, per primi, hanno negato a sé stessi questo diritto; negando, in più, a centinaia di studenti di esercitare quel diritto allo studio che a gran voce loro richiedevano". E ancora: "Invito a riflettere sul senso profondo della parola democrazia: privare qualcuno (mettendo una catena alla porta dell’edificio scolastico) di ciò che è suo diritto avere non è democrazia, ma un atto di violenza. Nulla di più e nulla di meno. E mi pare che molti studenti confondano il diritto allo studio col diritto a ottenere un diploma senza studiare, senza impegnarsi, come se bastasse iscriversi a una prima per avere assicurato i titolo dato dall’esame di Stato. Così non è". Il prof Manini invita i ragazzi a riflettere senza pregiudizi: "Ricercate chi (e come uccise) Giovanni Gentile, Luisa Ferida e Rolando Rivi. Chiedetevi che cosa aveva in mano, e perché, Carlo Giuliani. Interrogatevi sul senso che ha la parola “democratica” nella ormai defunta Repubblica Democratica Tedesca. Che ruolo, tuttora, ha il popolo nel governo della Repubblica Popolare Cinese. Sapete che cosa sono i laogai e quale partito li ha creati? Quali erano le opinioni di Che Guevara sugli omosessuali? La nostra Costituzione garantisce a tutti l’espressione delle proprie idee; e tutti vuol dire tutti, nessuno escluso, a qualunque parte politica questi appartenga".