Reggio Emilia, 5 maggio 2018 – «Pillole di bilancio». S’intitola così la mail che Coop Alleanza 3.0 ha inviato a tutti i soci in questi giorni. Pillole che però sono piuttosto amare. Anzi brucianti. E che a qualche socio potrebbero andare di traverso. Perché il dato che spicca è quello relativo al passivo: si attesta una perdita di ben 37 milioni di euro.
Il bilancio 2017 – che in questi prossimi due mesi sarà discusso nelle varie assemblee separate – chiude dunque in rosso. Ma Coop non fa drammi e ‘smorza’ i numeri. «Il nostro piano strategico 2017-2019 prevedeva numerosi investimenti per lo sviluppo della cooperativa – si legge nel resoconto inviato ai soci – mettendo in conto una perdita in attesa di segnali incoraggianti dai progetti intrapresi. Abbiamo affrontato lunghe e complesse ristrutturazioni dei negozi e rinnovato gli assortimenti per rispondere ai nuovi bisogni di soci e clienti».
E poi ancora, la parte clou della nota dove c’è anche una sorta di mea culpa su alcuni investimenti che non hanno ripagato rispetto a quanto ci si aspettava: «Il bilancio appena trascorso si chiude con una perdita di meno 37 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quanto previsto. Le vendite sono in aumento, grazie al contributo di EasyCoop e della rete del franchising, ma non tutti gli investimenti fatti hanno ancora dato i risultati attesi».
Perdite che dunque frenano un po’ le azioni di Coop per il futuro. Che è addirittura pronta a razionalizzare le sedi. Come viene illustrato agli stessi soci: «Ripartiamo da noi. A fronte di questi dati, abbiamo scelto di non aggiungere al nostro piano strategico nuove azioni, già numerose e sostanziose, ma di concentrarci ancora di più sulla nostra ragione d’essere: il continuo miglioramento del prodotto Coop, sintesi della nostra missione, e il focus ancora più stringente sui nostri soci, destinatari finali di ogni nostra azione. I costi sono ancora alti e lavoreremo per migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi, razionalizzando ad esempio le sedi».
Parole che possono spaventare anche chi vi lavora, ma Coop precisa subito: «Ciò che non faremo è indietreggiare sul rispetto dei lavoratori che sono e rimangono un nostro tratto distintivo».
Infine, Coop Alleanza indora la pillola: «La nostra cooperativa è solida, lo dicono tutti gli indici economici e finanziari previsti per il nostro istituto: liquidità, immobilizzo, patrimonio netto e debito verso soci sono ampiamente nei limiti previsti dalla legge».