Violenza sessuale, assolto il dottor De Tata

L’imputato: “La fine di un incubo“

Il dottor Emilio De Tata all’uscita dall’aula

Il dottor Emilio De Tata all’uscita dall’aula

Reggio Emilia, 5 novembre 2014 - Assolto perché il fatto non sussiste. Dopo sei anni, il medico Emilio De Tata, con studio a Guastalla, è stato scagionato da tutte le accuse: prima di tutto quella pesantissima di violenza sessuale nei confronti di alcune pazienti, poi truffa (ritenuto di non doversi procedere) e somministrazione di medicinali guasti o imperfetti.

A deciderlo, dopo oltre due ore di camera di consiglio, è stato questa mattina il collegio del tribunale di Reggio, presieduto da Francesco Maria Caruso. Il pubblico ministero Maria Rita Pantani aveva chiesto per il dottor De Tata una pena di 9 anni e 6 mesi.

Soddisfatto l’avvocato difensore Guido Sola: “Bene così”. Per De Tata, invece, è “la fine di un incubo” e la “conferma della bontà della medicina alternativa da lui praticata”.

Al centro del processo, infatti, c’è il lavaggio emozionale, un tecnica alternativa per curare patologie, secondo la difesa; un accozzaglia di teorie per poter abusare sessualmente di alcune pazienti, secondo l’accusa.

Ora si attendono le motivazioni della sentenza per capire le ragioni che hanno portato il collegio giudicante ad assolvere Emilio De Tata da tutti i reati a lui contestati.