Reggio Emilia, disabile compie 18 anni e perde l'esenzione

Per tre volte la madre si è recata all’Ausl senza risultato: "Nell’ultimo colloquio mi è stato detto che non potevo averla"

Marina Greci, direttrice del dipartimento cure primarie Ausl

Marina Greci, direttrice del dipartimento cure primarie Ausl

Reggio Emilia, 18  febbraio 2020 - La storia che vi stiamo per raccontare è un caso singolo e simbolo. Che ha avuto il merito, se non altro, di far luce su un inghippo burocratico che si spera non si debba più ripetere. La storia è quella di un ragazzo affetto da sindrome autistica grave che ha compiuto 18 anni lo scorso settembre. Questo è il motivo per cui, al poliambulatorio Ausl di via Monte San Michele, alla mamma non è stato possibile rinnovare l’esenzione dal ticket sanitario.

"Mio figlio - spiega la donna - ha sempre avuto sia il riconoscimento della legge 104 sia il verbale d’invalidità, che certifica la gravità del suo problema. Ho chiesto ovunque, dall’Inps al patronato fino alla medicina legale: tutti mi hanno assicurato che quel verbale non aveva scadenza. La 104 invece sì, e infatti ad agosto l’avevamo già rinnovata". Dal momento in cui suo figlio è diventato maggiorenne però, nonostante gli accertamenti della signora presso gli altri enti, la sua richiesta di esenzione dal ticket è stata rifiutata.

"Tra l’altro - prosegue - ci sono dovuta andare tre volte in via Monte San Michele. La prima volta avevo con me il documento di riconoscimento della 104 ma non serviva, la seconda avevo con me il verbale ma non riconoscevano più il codice collegato alla posizione di mio figlio, alla terza mi hanno detto che non potevo avere l’esenzione". Capita che, una volta raggiunti i 18 anni, l’esenzione dal ticket non sia più valida nei casi di disabilità più lievi, ma non è la situazione in cui si trova suo figlio. «Con tutti i problemi che ha già un genitore nel gestire un figlio disabile...", considera la mamma del giovane. La quale, tra incomprensioni e sconforto crescente ha deciso di segnalare quanto accadeva alla nostra redazione. A quel punto sono scattate, da parte nostra le verifiche. E abbiamo appurato che, come spesso accade, si tratta di pura ma di sicuro non semplice burocrazia. In questo caso, unita a un sistema informatico installato da un anno circa, quindi ancora in fase di messa a punto per quanto riguarda questi piccoli cavilli.

"Purtroppo il sistema Ara, ovvero il sistema anagrafico regionale, chiude tutte le posizioni in automatico quando si compiono 18 anni", spiega Marina Greci, direttrice del dipartimento cure primarie Ausl Reggio. "E’ la prima volta che capita - prosegue -, il sistema è attivo da poco. Il verbale del figlio della signora rimane valido e la sua posizione sarà rinnovata". Il compimento dei 18 anni, quindi, determina nel sistema un blocco in automatico di tutti quelli che sono i benefici della giovane età, per cui al momento della compilazione della ricetta potrebbe non comparire come accertata l’esenzione dal ticket, anche quando si tratta di un caso di disabilità grave e che quindi ne avrebbe il diritto. "E’ la prima volta - ripete la direttrice - che si presenta questo tipo di problema informatico. Cercheremo di bloccare l’automatismo del nuovo sistema, oppure di inserire una notifica automatica che segnali i casi in scadenza, ovvero che si avvicinano al compimento della maggiore età".