Forum, nuovo stop: bisogna attendere la messa in sicurezza

Durissimo attacco dell’opposizione: "E’ un vero pasticcio, occorre intervenire prima sulla struttura e poi su impianti e arredi"

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Via libera alla messa in sicurezza dell’edificio del cinema teatro Forum. Ma l’approvazione di una variazione di bilancio è arrivata al termine di un percorso contrastato e ha dato l’occasione per un duro attacco dell’opposizione. Obiettivo raggiunto per la messa in sicurezza, anche dal punto di vista della prevenzione antisismica - evidentemetne finora trascurata -, ma anche l’impressione che finora, su questo fronte, non ci si fosse mossi con la dovuta attenzione.

"La nostra iniziativa ha ottenuto un risultato concreto – esulta in una nota il capogruppo delli lista Alternativa Civica per Sant’Ilario e Calerno, Alberto Iotti -. Il consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio che mette a disposizione 35mila euro per un incarico di progettazione finalizzato alla messa in sicurezza del cinema Forum. Pur stanziando questa cifra in una variazione di bilancio votata all’unanimità da tutte le forze politiche del consiglio, la maggioranza Pd ha bocciato la mozione presentata dalla minoranza, nel totale silenzio del sindaco e nell’evidente imbarazzo di alcuni consiglieri, in cui si chiedeva di intervenire sulla messa in sicurezza della struttura prima di modificare gli arredi e le controsoffittature. Avevamo offerto un confronto di merito nelle more della progettazione per approfondire il futuro sviluppo della struttura,- prosegue Iotti -, offerta che non è stata raccolta dalla maggioranza".

Un recente studio dei professionisti di Caire aveva messo in evidenza l’elevata vulnerabilità sismica, derivante dalla concezione stessa della costruzione, realizzata circa quarant’anni fa. Il Comune dovrà ora posticipare l’intervento già finanziato e appaltato per il rinnovo degli impianti e degli arredi. I tempi perchè il paese ritrovi il suo cinema teatro si allungano.

"Siamo di fronte a un evidente pasticcio originato dall’incapacità di sindaco e giunta di mettere in fila in modo logico gli interventi: prima si interviene sulla struttura e solo dopo sul miglioramento degli interni - attacca Iotti -. E’ un errore che ritarderà ulteriormente la riapertura del cinema, chiuso da ormai dieci anni. Un periodo nel quale poteva tranquillamente essere fatta la verifica di vulnerabilità sismica, senza compromettere i lavori successivi. Se lo studio fosse stato fatto allora, il Comune avrebbe anche potuto accedere ai numerosi finanziamenti statali per la messa in sicurezza degli edifici pubblici. Invece lo studio di vulnerabilità è stato eseguito solo a seguito della sollecitazione della minoranza, che nel luglio 2021 presentò un’interpellanza in tal senso. Ora Il comune dovrà reperire nuovi finanziamenti propri, e indire una nuova gara d’appalto per i lavori strutturali e contemporaneamente gestire il rapporto con l’impresa assegnataria dei lavori all’interno, in una fase di elevato aumento dei prezzi dei materiali".

Nina Reverberi