
Graziella Castiglioni, 67 anni, è stata raggiunta da un decreto di citazione a giudizio
Dopo aver ricevuto numerose denunce per il suo operato come amministratrice condominiale di palazzi, quest’anno la Procura aveva aperto un’indagine per i reati di truffa, appropriazione indebita e sostituzione di persona nella gestione dei conti degli stabili. Parliamo di Graziella Castiglioni, 67 anni, ex titolare di uno studio con sede a Scandiano e un ufficio a Rubiera, che è stato chiuso nei mesi scorsi dopo 25 anni di attività dispiegata nel seguire numerosi condomìni non solo nella nostra provincia, ma anche nel distretto ceramico modenese (soprattutto a Sassuolo e a Fiorano). A breve una di queste denunce approderà al processo: la Procura, infatti, ha esercitato l’azione penale al momento per una singola vicenda, emettendo il decreto di citazione a giudizio. L’amministratrice è così invitata a comparire direttamente in tribunale (senza il vaglio dell’udienza preliminare) per la prima udienza del processo che si aprirà in ottobre davanti al giudice Francesca Piergallini.
La condotta contestata riguarda il condominio ‘Parco unico’ di Casalgrande, che aveva denunciato presunti ammanchi per i quali è stata formulata l’accusa di appropriazione indebita. Secondo la ricostruzione investigativa, tra il 2019 e il 2023, l’amministratrice Castiglioni, avendo a disposizione i codici di accesso dell’home banking, si sarebbe appropriata di 54mila euro, somma che risulta distratta ai danni di alcuni residenti. Castiglioni è difesa dall’avvocato Carmine Migale, che al momento non si sbilancia in attesa delle risultanze che emergeranno dal processo: "Si tratta di una situazione delicata e particolare, la cautela è d’obbligo - premette il legale -. La somma era destinata al condominio: bisognerà capire se è stata utilizzata in modo illecito da lei o se invece è stata destinata ad attività per il palazzo. Anche la mia assistita vuole cercare di capire". Concetto, quest’ultimo, che il legale spiega accennando alla possibile responsabilità di altri: "C’è stata qualche leggerezza nel fidarsi e affidarsi, nel senso che l’amministratrice si era avvalsa anche di collaboratori forse non troppo diligenti. A proposito di tutte le denunce sporte, lei sostiene infatti che non era sola".
La notizia dell’indagine aperta a carico di Castiglioni aveva suscitato preoccupazione e rabbia in molti cittadini, per i problemi legati a bollette condominiali inevase, utenze a rischio e buchi nei conti correnti dei palazzi. Nei mesi scorsi erano stati organizzati incontri pubblici molto affollati a Scandiano e a Rubiera; sono scesi in campo anche i sindaci. Inoltre il deputato del Pd Andrea Rossi aveva presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia e anche il consigliere Federico Amico di Er coraggiosa aveva portato il caso in Regione.