"Impossibile far ripartire gli impianti"

La nevicata ha risvegliato la voglia di sciare sull'Appennino, ma la chiusura definitiva degli impianti sciistici a Ventasso del 30 marzo 2024 porta a delusione. Il direttore di Turismo Appennino spiega le ragioni dietro questa decisione e risponde alle critiche con gratitudine e determinazione.

La grande nevicata dei giorni scorsi ha risvegliato la voglia, insoddisfatta, di sciare sulle piste dell’Appennino. Tempestato di richieste telefoniche di utenti che chiedono la riapertura degli impianti sciistici, il direttore di Turismo Appennino, Marco Giannarelli, ha una risposta che vale per tutti: "Se fosse dipeso dalle nostre capacità avremmo aperto, avremmo riaperto molto volentieri".

Il problema è di altra natura. La chiusura del "30 marzo 2024 è definitiva. Il mese scorso – chiarisce Giannarelli – abbiamo ufficializzato alle autorità competenti la chiusura della stagione invernale. Abbiamo interrotto i contratti con tutti i dipendenti e ridotto la potenza Enel in vista del periodo estivo. Abbiamo tolto tutte le misure di sicurezza che rendono le piste idonee al regolare svolgimento dell’attività. Siamo stati chiusi come altre stazioni, quali Sestola, Corno alle Scale, Febbio, Ventasso. E se fosse stato nelle nostre capacità avremmo aperto molto volentieri, dato che in tutta la stagione non siamo riusciti ad avere neanche un bel fine settimana". Aggiunge quindi Giannarelli: "A tutte le persone che per tutto l’inverno non hanno fatto altro che giudicare e screditare il lavoro di tutto lo staff e di un paese intero vogliamo solo dire grazie. Non pretendiamo che la gente riesca a capire gli investimenti e i sacrifici che un paese ha fatto in questi anni difficili senza neve. Ci dispiace ricevere continue critiche e nessun apprezzamento. Nonostante questo noi andiamo avanti per la nostra strada, mantenendo unite le nostre attività nella speranza di vivere in futuro inverni migliori".

s.b.