REDAZIONE REGGIO EMILIA

Informare per aiutare Un’app per la sclerosi

Il nuovo progetto di Aism propone uno strumento digitale in grado di fornire ai pazienti di SM e non solo informazioni utili e accurate sulla malattia

Aiutare informando. Nasce un’app gratuita per le persone affette da Sclerosi Multipla, si tratta di uno strumento di consultazione rivolto a pazienti, medici e alle famiglie dei malati. In un’unica applicazione, scaricabile dalla piattaforma di Google Play, è possibile consultare tutte le informazioni cliniche e relative ai bisogni e ai diritti correlati alla patologia SM, che solitamente sono di difficile reperibilità e dubbia veridicità, come sottolinea anche Sara Montepietra, neurologa responsabile del centro Sclerosi Multipla Ausl di Reggio: "Il nostro obiettivo era rispondere alle domande più frequenti che gli ammalati di SM si pongono, dando delle informazioni corrette per evitare che credano a mode passeggere non comprovate scientificamente che rischierebbero, com’è già successo in passato, di fare abbandonare ai pazienti tutte le terapie". Il lungo lavoro ha richiesto la collaborazione di diversi enti: Aism Reggio, Aism nazionale, il Comune con il progetto ’Città Senza Barriere’, l’Ausl di Reggio, medici e specialisti e infine la fondazione Manodori, Boni Cuvier e l’Associazione stampa Reggiana Gino Bedeschi. Tutti si sono resi disponibili a cooperare per offrire il miglior servizio possibile. Per Aism Reggio è intervenuto in conferenza stampa il consigliere provinciale Aism, Stefano Berselli, che ha ribadito: "Lo scopo è indirizzare le persone che vivono la malattia, ma anche chi si prende cura di queste persone, fornendo informazioni sicure che sono state reperite da organi competenti sull’intero territorio nazionale, e che l’utente troverà raccolte in un unico strumento". Il pensiero principale dei soggetti che hanno partecipato all’iniziativa? Facilitare l’esistenza dei malati e per farlo: "Abbiamo voluto trovare delle soluzioni pratiche visto che la vita delle persone con fragilità è già estremamente complicata" evidenzia Annalisa Rabitti, assessora cultura e pari opportunità. Il progetto che si è sviluppato nell’arco di un intero anno che, dal prossimo punta ad essere disponibile anche su piattaforma IOS, ha richiesto un grande lavoro di squadra e la collaborazione anche di esperti del digitale: "È stato complesso – ammette Mary Scarpellini, dell’azienda informatica Agile srl – raccogliere tanti contenuti e renderli accessibili a tutti, c’è stato bisogno di rompere una sorta di barriera digitale per migliorare l’usabilità e la disponibilità del mezzo". Infine anche il presidente di Manodori, Romano Sassatelli, e il consigliere d’amministrazione di Boni Cuvier, Giorgio Campioli, insieme ad Adriano Rossi di Stampa Reggiana si sono espressi positivamente sulla loro partecipazione al progetto, sottolineando il grande impegno di tutte le parti.

Rosaria Napodano