
Moris Ferretti, vice-presidente esecutivo del Gruppo Iren: «. Le nuove acquisizioni ci hanno permesso di crescere. anche in nuove regioni, prima fra tutte la Toscana»
A conclusione dei primi nove mesi del 2024, Iren ha registrato una solida performance economica con una crescita dell’8% del margine operativo lordo (Ebitda) e del 9% dell’utile netto.
"Tali risultati positivi sono stati sostenuti principalmente dall’adeguamento dei parametri regolatori, dalla piena contribuzione del portafoglio clienti grazie all’efficacia della strategia commerciale, e dall’incremento del 31% dei volumi di energia rinnovabile", si legge in una nota.
I principali indicatori: margine operativo Lordo (Ebitda) pari a 924 milioni di euro (+8% vs. 30/09/2023); utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti pari a 193 milioni di euro (+9% rispetto al 30 settembre 2023); indebitamento finanziario netto pari a 4.107 milioni di euro (+4% rispetto al 31 dicembre 2023); investimenti tecnici pari a 560 milioni di euro (+2%).
"In questi nove mesi, abbiamo acquisito 410 persone grazie ad attente politiche di assunzione finalizzate allo sviluppo e all’internalizzazione di attività e ad operazioni inorganiche – dichiara Moris Ferretti, vice-presidente esecutivo del Gruppo Iren –. La strategia di Iren da sempre orientata a creare valore duraturo per i propri territori si rafforza costantemente promuovendo l’occupazione locale e investendo in sostenibilità. In quest’ottica rientrano tutte le nuove acquisizioni, che ci hanno permesso di crescere significativamente anche in nuove regioni, prima fra tutte la Toscana".
Il consiglio di amministrazione di Iren spa ha anche deliberato la sottoscrizione dell’aumento di capitale di Egea Holding fino a un massimo di 20 mln finalizzato al consolidamento della società nel gruppo Iren e allo sviluppo della rete di teleriscaldamento di Alessandria.
"L’aumento di capitale consentirà ad Iren di esercitare il controllo di Egea Holding con la nomina di 4 membri del cda sui 7 totali e consentirà ad Iren di anticipare di un anno il consolidamento della società (previsto a piano industriale nel 2026)", si legge in una nota.
Gli effetti finanziari dell’operazione sul Fy 2025 di Iren riguarderanno principalmente un aumento della posizione finanziaria netta per circa 170 milioni di euro (inclusivi degli investimenti di sviluppo) e un Ebita incrementale tra i 55 ed i 60 milioni di euro.