STEFANO FOGLIANI
Cronaca

Lutto nel settore dell’automobile. Addio all’imprenditore Renzo Tanari

Classe 1934, reggiano d’origine e sassolese d’adozione, è stato tra i fondatori del noto Gruppo Autorama. Fu concessionario Opel e Fiat: "Apprezzato da tante generazioni". Domani pomeriggio l’ultimo saluto.

L’imprenditore Renzo Tanari, classe 1934 e originario di Casalgrande

L’imprenditore Renzo Tanari, classe 1934 e originario di Casalgrande

Ci sono stati tempi, non lontanissimi, in cui il nome contava come il marchio. E se in città a Sassuolo Marazzi era la ceramica, Tanari erano le automobili. ‘Tanari Renzo’, per la precisione: prima il cognome e poi il nome, come si usava a fine degli anni Settanta, quando la Sassuolo della ceramica rincorreva il boom e Tanari capitalizzava la sua passione per i motori diventando, anno 1969, prima rivenditore e poi concessionario Opel. È scomparso ieri, Renzo Tanari: nativo di Casalgrande (classe 1934) e sassolese di adozione, imprenditore eclettico e illuminato, ha fatto con le auto quello che i suoi colleghi della ceramica hanno fatto con le piastrelle: sempre un passo avanti, anticipando il mercato.

"Un imprenditore che si è fatto apprezzare da tante generazioni di sassolesi, un uomo che in tanti rimpiangeremo" ha scritto il sindaco Matteo Mesini nel suo messaggio alla famiglia, ricordandone soprattutto "la passione per il lavoro". Cominciato a bordo dell’Opel, il viaggio di Tanari è proseguito nel 1987, quando è diventato concessionario ufficiale Fiat per Sassuolo e alla fine degli anni Novanta quando, insieme ad altri soci, Tanari ha creato il Gruppo Autorama, con sedi di vendita e assistenza anche a Pavullo, Castelnuovo Rangone e Modena.

Oggi il Gruppo Autorama è una realtà consolidata di tutti i marchi Stellantis con 140 dipendenti e diverse sedi operative: nel suo percorso professionale e umano Tanari ha saputo lasciare quei segni che lasciano, nei loro campi, tutti gli imprenditori che ‘sposano’ un’idea, dandole concretezza con la determinazione e il ‘tocco’ che ne fanno le fortune. Legandosi anche a doppio filo al territorio, con sponsorizzazioni e sostegno a realtà sportive, tra cui il settore giovanile del Sassuolo, e facendo crescere attorno a se una generazione di eredi che ne hanno recepito appieno il messaggio. Oggi, infatti, sulla tolda di comando dell’azienda ci sono i figli e due nipoti, che continuano il percorso che Renzo interruppe cinque anni fa, quando il Covid lo obbligò a lasciare il lavoro e l’azienda, poi seguiti, però, anche da casa con attenzione e partecipazione.

Si è spento ieri, Renzo, e si appresta a raggiungere la moglie Annamaria, mancata due anni fa, e a salutare una famiglia tanto numerosa quanto unita, fatta di quattro figli – Raffella, Angela, Paolo e Simonetta – otto nipoti e una pronipote. Cui Sassuolo si stringerà oggi alle 20, con il rosario di suffragio presso l’abitazione di via Taormina, e soprattutto domani in occasione delle esequie che si celebreranno alle 15 presso la chiesa di San Pietro a Rometta.

Stefano Fogliani