
Filippo Gazza, 63 anni. Fratello di Savino, presidente vicario di Unindustria, era noto nell’ambiente per i modi garbati e signorili
Canossa (Reggio Emilia), 2 gennaio 2025 – Il mondo economico emiliano perde un protagonista con la scomparsa di Filippo Gazza, vinto a 63 anni da una malattia.
Il decesso è avvenuto l’altra notte all’ospedale Maggiore di Parma. Gazza ricopriva il ruolo di presidente e consigliere delegato della Sicem-Saga spa, importante azienda con sede a Ciano d’Enza. E’ stato vinto da una malattia che era stata diagnosticata poche settimane fa.
A nulla sono valse le cure e la grande forza d’animo manifestata dall’imprenditore di fronte a questo ostacolo improvviso.
Filippo Gazza lascia la moglie Amalia Nocco e il fratello Savino, presidente vicario di Unindustria Reggio Emilia.
Persona garbata e gentile, grande appassionato di auto, Filippo Gazza ha coltivato nella vita molti interessi. Eclettico e meticoloso, aveva saputo far diventare internazionale l’impresa fondata nel 1960 dal padre Giorgio Gazza. La sua azienda è nota a livello internazionale come leader di settore in Europa, specializzata in progettazione e sviluppo di una tecnologia unica, in grado di ottimizzare le qualità intrinseche del legno di pioppo, producendo paste personalizzate secondo le esigenze del cliente. L’azienda oggi è conosciuta ed apprezzata a livello internazionale per la rilavorazione del legno e la produzione di pasta per fare carte e prodotti di altro tipo.
Oggi alle 19 viene recitato il rosario nella chiesa di San Sepolcro a Parma, mentre i funerali sono fissati per venerdì 3 gennaio nella chiesa parrocchiale di Marore, a Parma.
Anche il presidente di Unindustria Reggio,
Roberta Anceschi, con gli organi direttivi e collaboratori dell’associazione hanno manifestato cordoglio al vicepresidente e alla sua famiglia. Il Gruppo “Impegno per Canossa”. Vicinanza alla famiglia viene espressa anche da Alfredo Gennari, Ivan Fornaciari, Ivo Gibertini e Costanza Lucci del gruppo ’Inpegno per Canossa’.