
L’alpinismo invernale si sta sempre più sviluppando nell’Appennino Reggiano: si va dalle cime più note come il Cusna, il Ventasso, il Casarola e l’Alpe di Succiso, a zone meno frequentate ma di grande fascino per chi ama salire con piccozza e ramponi. Basti pensare, per gli alpinisti più esperti, ai ripidi versanti del Prado e del Sassofratto, al Monte Cipolla, tra Lama Lite e il Lago della Bargetana, all’Ape di Vallestrina, alle creste del Monte Alto e del Buffanaro, sul crinale tra il Passo del Cerreto e il Lagastrello, al Vallone dell’Inferno e allo Scalocchio, che pur essendo in Toscana...