SETTIMO BAISI
Cronaca

Pietre d’inciampo a Migliara. Ricorderanno Vado e Cesare

I due, 19 e 37 anni, vennero deportati nel campo di lavoro di Khala, dove morirono.

I due, 19 e 37 anni, vennero deportati nel campo di lavoro di Khala, dove morirono.

I due, 19 e 37 anni, vennero deportati nel campo di lavoro di Khala, dove morirono.

Le prime due ‘pietre d’inciampo’ del comune di Casina verranno collocate venerdì prossimo a Migliara, vittime dei lager tedeschi Vado Comi (19 anni) e Cesare Zannetti (37 anni), entrambi originari di Migliara. Quello delle Pietre d’inciampo è un progetto creato nel 1995 dall’artista Gunter Deming che ha avuto larga diffusione in tutta Europa: è un piccolo blocco quadrato di pietra ricoperto di ottone, posto davanti alla porta della casa del deportato mai ritornato.

Numerose pietre sono presenti in diversi comuni della provincia di Reggio Emilia, ed ora si aggiunge anche il comune di Casina fra coloro che che già ospitano troppe pietre d’inciampo. Precisa la vicesindaca di Casina, Ilaria Cilloni: "Il progetto per arrivare alla posa delle Pietre di inciampo a Migliara è nato due anni fa: avevamo attivato una ricerca per sapere se tra le vittime del nazismo fossero presenti cittadini di Casina.

Le ricerche hanno coinvolto Istoreco e gli uffici comunali attraverso un’indagine che ha permesso di trovare informazioni negli archivi storici del territorio, nell’archivio sui crimini del Terzo Reich di Bad Arolsen, in Germania, così come testimonianze raccolte attraverso il dialogo con i famigliari e altri testimoni di quel periodo.

Proprio da questa ricerca sono emersi i nomi dei due concittadini, Vado Comi e Cesare Zannetti. Anche la scuola secondaria di Casina è stata coinvolta nel progetto e, attraverso un laboratorio con Istoreco, i ragazzi della 3^A hanno avuto modo di conoscere le vicende di Comi e Zannetti.

Oggi la storia di Comi e Zannetti è chiara: come altri montanari vennero deportati nel campo di lavoro di Kahla, in Turingia, e non fecero più ritorno a casa. Morirono di maltrattamenti.

"In vista della posa delle pietre – prosegue Ilaria Cilloni – siamo riusciti a contattare i loro parenti e discendenti: alcuni sono residenti in provincia, ma ci sono anche parenti che oggi vivono lontano, a Como, Milano e Roma. Tutti sono stati colpiti e commossi, e prenderanno parte alla cerimonia di venerdì prossimo.

ll programma prevede il : ritrovo alle ore 10 davanti alla casa di Vado Comi, in via Migliara 10/1; alle 10.30 ci si sposterà davanti a casa di Cesare Zannetti, alla presenza degli amministratori comunali, dei ricercatori di Istoreco e con i ragazzi delle scuole medie dell’Istituto Enrico Fermi.

s.b.