Reggiolo, pugni e bastonate per farsi aprire la cassaforte. Che non c'è

Violenta rapina in casa ai danni di due coniugi, poi segregati in casa. I tre sono entrati quando la signora ha staccato l'allarme per portar fuori il cane

Sulla violenta rapina indagano i carabinieri

Sulla violenta rapina indagano i carabinieri

Reggiolo (Reggio Emilia), 6 marzo 2018 – Erano convinti che in casa ci fosse una cassaforte, ma in realtà il forziere non c’era. E non hanno esitato a colpire con un bastone e con un pugno all’orecchio il capofamiglia, rimasto dolorante e ferito, per fortuna in modo non grave.

Una disavventura che non dimenticheranno facilmente P.S., 65 anni, e la moglie, sua coetanea, che abitano in una elegante casa alla periferia di Reggiolo. Ieri alle 19,15 sono stati aggrediti da tre malviventi con volto coperto e armati di cacciavite.

Quando la donna ha aperto la porta e staccato l’allarme per portare fuori il cane, i tre rapinatori hanno fatto irruzione. Hanno chiuso i coniugi in bagno per poi mettere la casa a soqquadro, portando via denaro in contanti e un orologio di marca per un bottino totale di 4-5 mila euro. Poi sono fuggiti. Dopo mezz’ora, poco prima delle 21, hanno forzato la porta del bagno, dando subito l’allarme al 112. L’uomo è stato medicato in pronto soccorso e dimesso in tarda serata. Indagini dei carabinieri.