Reggio Emilia, rapina in cartoleria. Ferita la titolare

Colpo in via Terrachini, gli uomini della squadra mobile stanno indagando

Rapina a Reggio Emilia, sul posto la Polizia (foto d'archivio Ansa)

Rapina a Reggio Emilia, sul posto la Polizia (foto d'archivio Ansa)

Reggio Emilia, 23 marzo 2019 - Armato di taglierino e con il volto coperto è entrato in una cartoleria di via Terrachini al civico 23 per mettere a segno una rapina, arrivando anche a ferire la titolare del negozio. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 19.30, il bandito, con il volto coperto da una sciarpa e un cappellino, varcata la porta del locale, si è subito rivolto alla titolare, che si stava preparando alla chiusura, intimandole, sotto la minaccia del taglierino, di consegnargli tutto il denaro. «Dammi i soldi, dammi i soldi», sarebbero state le uniche cose che avrebbe detto l’uomo alla donna.

La titolare, allora, spaventata, gli ha consegnato il portafoglio, ma il rapinatore voleva ancora soldi, puntando con ogni probabilità alla cassa. «È saltato dietro al bancone del negozio e ha iniziato a rovistare in giro – racconta un’amica della titolare del negozio, giunta sul posto dopo che la donna è stata portata al pronto soccorso –. A quel punto la mia amica, forse per difendersi, è stata aggredita e ferita con il taglierino alla mano e al braccio. Poi il rapinatore è scappato». 

La donna, quindi, sarebbe uscita urlando dal negozio e avrebbe trovato subito aiuto in un uomo che l’ha soccorsa. Poi, in via Terrachini, sono arrivati anche i sanitari del 118 che hanno trasportato la donna al pronto soccorso per le cure del caso, mentre gli agenti delle volanti hanno iniziato a svolgere gli accertamenti del caso. «Il rapinatore era alto almeno un metro e ottanta, mentre la mia amica è minuta. Mi ha chiamato spaventata dicendo che era ferita. Visto quello che è successo le è andato anche bene – conclude l’amica della titolare –. Sono 20 anni che ha la cartoleria e questo è il terzo colpo che subisce, ormai bisogna avere paura anche a camminare in strada».