Guastalla, donata all'Unità pastorale reliquia di San Giovanni Paolo II. Le foto

Solenne celebrazione nella antica basilica di Pieve

La reliquia di Giovanni Paolo II

La reliquia di Giovanni Paolo II

Guastalla (Reggio Emilia), 20 agosto 2018 – Ieri sono state sospese tutte le messe festive nelle varie chiese dell’Unità pastorale di Guastalla, concentrando sacerdoti e fedeli all’unica celebrazione delle 11, nella basilica di Pieve, dove è avvenuta una donazione ricca di significato e di fede.

La solenne cerimonia in basilica
La solenne cerimonia in basilica

All’inizio della messa, infatti, monsignor Mieczyslaw Mokrzycki, arcivescovo metropolita di Leopoli dei Latini presidente della Conferenza episcopale ucraina, ha ufficialmente consegnato nelle mani di monsignor Francesco Marmiroli, dell’Unità pastorale Beata Vergine della Porta di Guastalla, una reliquia di Giovanni Paolo II. Proprio monsignor Mokrzycki, che di Karol Wojtyla è stato segretario, ha donato questo importante oggetto legato al Papa diventato Santo.

Si tratta di un pezzo di stoffa con sangue del Pontefice di origine polacca, inserito in una piccola raffigurazione in metallo che rappresenta Giovanni Paolo II. La reliquia è destinata a essere esposta nelle varie chiese della locale Unità pastorale. Poi, da ottobre, resterà nella antica basilica di Pieve, in uno spazio ricavato vicino al crocefisso miracoloso, che si trova accanto all’altare. Nelle prossime settimane, dunque, la reliquia verrà esposta nelle chiese di San Martino, San Giacomo, San Rocco, Tagliata, oltre che nel duomo di Guastalla.

All’atto della consegna della reliquia, portata da un diacono tra candele e un omaggio floreale, erano presenti numerosi fedeli, con in prima fila le autorità militari (rappresentate dai comandi locali dei carabinieri) e dal consigliere comunale Vincenzo Iafrate per l’istituzione civile. L’evento è avvenuto a trent’anni esatti dalla visita reggiana del Pontefice, oltre che nel quarantesimo anniversario dell’elezione a Papa di Karol Wojtyla, la cui vita è stata riassunta in una breve lettura che ha aperto la messa di ieri mattina, a cui è seguita la consegna della reliquia.