"Alcuni anni fa mi arrivò in studio una telefonata strana, di una signora che voleva conoscermi. Aveva sentito una mia lunga intervista radiofonica e poi letto un mio libro e voleva parlarmi.
La voce era con un bellissimo accento francese e mi ricordava qualcuno. Era la signora Catherine Spaak".
Con queste parole l’avvocato Marco Scarpati affida a un post su Facebook il primo ricordo legato alla conoscenza della celebre attrice, presentatrice e cantante venuta a mancare proprio due giorni fa, la domenica di Pasqua.
"Per me da sempre un mito di bellezza e di intelligenza" proseguei Scarpati, che ricorda quel momento come "un onore incredibile sentirla e pensare che aveva letto un mio libro".
"“Sono a Portovenere, possiamo vederci?”. “Quando vuole, ma io sono a Reggio.” “Che ci vuole...”".
In quel momento nacque "una bella amicizia – racconta – molto riservata, come era lei, e fatta di chiacchierate telefoniche e qualche incontro in varie località d’Italia dove uno si trovava casualmente non lontano dall’altra. Sempre per caso. Come quando venne a Roma, a una festa per Ecpat, a cui dedicò il suo aiuto per alcuni anni".
"Di lei – conclude – conservo il ricordo di un sorriso sempre bellissimo e uno sguardo pieno di curiosità gentile. E mille bellissime domande. Che le stelle l’accolgano nel silenzio rispettoso che le è dovuto. Da sorelle a sorella".