"Schiacciato dal trattore, scena straziante"

Rio Saliceto, il 44enne Zahir El Harti è morto sul colpo. Forse stava sorpassando il mezzo. Il sindaco Malavasi: "Il reponsabile si costituisca"

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Schiacciato lungo la strada dalla ruota di un trattore che poi non si è fermato, e che ieri sera la polizia stradale stava ancora cercando. "Una scena straziante" come l’ha definita il sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi. È morto così il 44enne marocchino Zahir El Harti, regolare e conosciutissimo nel Comune della Bassa, mentre percorreva via Cà De Frati intorno alle 14 in sella alla sua bicicletta, all’interno di una dinamica ancora tutta da chiarire.

Sulle condizioni del 44enne invece non ci sono state speranze fin da subito: ambulanza e automedica, arrivate sul posto, si sono trovate di fronte al volto quasi irriconoscibile del marocchino; il massaggio cardiaco non è stato effettuato, e l’elisoccorso da Parma è stato immediatamente stoppato, lasciando solo un telo bianco a coprire la salma dell’uomo. É stato poi il sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi a riconoscerlo: "L’ho intravisto, il volto era tumefatto...Quattro anni fa gli avevo dato la cittadinanza, e all’epoca mi aveva mostrato una cicatrice sul petto dovuta a una operazione; la stessa che purtroppo ho rivisto su quel corpo steso sulla strada".

La dinamica è al vaglio della polizia stradale della Bassa reggiana, coordinata dal comandante Nicola Di Lernia. Sul luogo della tragedia infatti c’era solo la salma. La prima ipotesi parlava di un’auto pirata, fuggita poi al momento dello schianto. Ma osservando bene il corpo martoriato del 44enne, le ipotesi investigative si sono presto spostate su un mezzo agricolo; ipotesi peraltro che sembra confermata dal sistema di videosorveglianza presente lungo la strada. El Harti probabilmente si stava dirigendo verso un campo agricolo, dove era impegnato nei lavori stagionali estivi. Era sulla stessa direzione di marcia del mezzo, in direzione Rolo. Forse il 44enne ha provato il sorpasso, e in quel momento il conducente ha perso il controllo su una strada peraltro dissestata. Certo è che la vittima è finita sotto la ruota. E che il trattore (forse nemmeno accorgendosi di quanto fosse accaduto) ha tirato dritto senza prestare soccorso.

"Quella strada è un disastro - attacca Malavasi - Non voglio gettare la croce addosso alla Provincia (proprietaria della sp46, ndr). Il presidente Giorgio Zanni è un sindaco come me, e so le difficoltà tradotte in mancanza di fondi che sta affrontando. Ma negli ultimi dieci anni ci sono stati 60 incidenti in quel tratto, il 50% con lesioni. È stretta e dissestata, con avvallamenti difficili da gestire. In attesa di interventi, dobbiamo agire: un tutor, o interdire il passaggio ai mezzi pesanti sono delle soluzioni. Il mio è un vero e proprio appello di aiuto".

Sulla vittima invece ricorda: "Era qui da tanti anni, anche se viveva da solo, dato che la moglie e la famiglia sono sempre rimasti in Marocco. Era conosciuto in città per il suo sorriso, frequentava i bar ed era pienamente integrato; una persona solare che metteva buonumore". Mentre sull’investitore, conclude con un filo di amarezza: "Sarà comprensibilmente sotto shock per quanto accaduto, è normale. Ma spero possa costituirsi il prima possibile".

Stefano Chiossi