Strage di animali morti affogati. I vigili del fuoco salvano due cani

Allevatori di bestiame e agricoltori in ginocchio: inondati anche vigneti, stalle, trattori e mezzi di vario tipo. A San Rocco di Guastalla crolla la copertura di un capannone, forse per le infiltrazioni: deceduti numerosi suini.

Strage di animali morti affogati. I vigili del fuoco salvano due cani

Allevatori di bestiame e agricoltori in ginocchio: inondati anche vigneti, stalle, trattori e mezzi di vario tipo. A San Rocco di Guastalla crolla la copertura di un capannone, forse per le infiltrazioni: deceduti numerosi suini.

Non solo persone in pericolo, ma anche animali ed ettari di agricolture affogate. È una delle tante facce dell’emergenza alluvione che ha colpito ieri la nostra provincia. In via del Lago, a Campegine, in val d’Enza, i vigili del fuoco hanno portato in salvo due cani. Un altro, in serata, in via Peschiera San Savino a Castelnovo Sotto, insieme al suo padrone allettato, portato via in gommone. A Bagnolo, una delle famiglie sfollate di via Spallanzani, ha detto che mancano all’appello i loro quattro gattini. Nella zona di via Quarti a Cadelbosco Sotto, a pochi metri dalla rottura dell’argine del Crostolo, l’acqua ha messo sott’acqua le tante aziende agricole della zona. Vigneti, trattori, mezzi agricoli, rotoballe inondati. Ma soprattutto diversi capi di bestiame, in particolare suini, morti affogati. Tanti altri sono stati recuperati e portati in salvo, in luoghi più asciutti, con gli allevatori che hanno dovuto ricorrere a decine di camion per traslocare gli animali.

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Ma anche bovini nelle stalle allagate e isolate, difficili da raggiungere per gli allevatori. I pompieri sono dovuti entrare in opera anche per mettere in salvo alcune decine di suini, in un allevamento di circa 500 animali di via Manfredini a San Rocco di Guastalla, dove si è verificato il cedimento di gran parte della copertura. I detriti sono finiti nell’area dove si trovavano gli animali. Il 115 ha operato per ore, insieme a personale del servizio veterinario. Una ventina di capi è rimasta ferita; sottoposti alle cure, gran parte è morta. Non si escludono effetti del maltempo, con infiltrazioni o altro, alla base del cedimento.