Bologna, 11 dicembre 2024 – “Ho fatto lo squadra che volevo”, esordisce a mezzogiorno il governatore Michele de Pascale, nell’annunciare la sua giunta. Dopo una notte di trattative, call e telefonate, il governatore dell'Emilia-Romagna ha formalizzato la sua squadra, già anticipata dal Carlino, composta da sei donne e cinque uomini. Non manca qualche sorpresa, come annunciato dal presidente giorni fa.
A partire dal vice che sarà Vincenzo Colla, che avrà anche la delega allo Sviluppo economico e all’Università (ma non il Lavoro), mentre è confermato l’ingresso in squadra delle due donne forti bolognesi, con le deleghe più pesanti: Isabella Conti conquista il Welfare e la Scuola, mentre Irene Priolo, come dagli ultimi rumors, è la prima donna a guidare Infrastrutture e Trasporti, con in più la delega all’Ambiente che già aveva.
Come da anticipazioni della vigilia, è Massimo Fabi l’assessore alla Sanità, direttore dell’azienda ospedaliero-universitaria di Parma.
Niente da fare per Tosiani e Caliandro
Tra i colpi di scena, la mancata entrata in squadra del segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani, che poco prima dell’annuncio del neopresidente, ha reso noto su Facebook il suo passo indietro: “Scelgo il Partito Democratico, scelgo di rimanere alla guida della nostra comunità politica, con la passione e l'entusiasmo di sempre, con la promessa di dedicare a questa sfida ogni mia energia, per continuare a vincere insieme”.
Fuori anche l’altro nome del ‘derby’ bolognese, Stefano Caliandro, ‘spinto’ fino all’ultimo sia dal sindaco Matteo Lepore, sia dall’area Schlein. Area, quella della segretaria dem, che sarà rappresentata dalla sindaca di Bertinoro Gessica Allegni, assessora alla Cultura e alle Pari opportunità.
Gli altri in squadra
Al Turismo, come da pronostici delle ultime ore, entra un nome riminese: Roberta Frisoni che avrà anche la delega al Commercio (non entra, quindi, l’altra papabile, Alice Parma). Non è un exploit quello del reggiano Alessio Mammi, che farà il bis all'Agricoltura, mentre per i 5 Stelle c’è la reggiana Elena Mazzoni a scalzare Silvia Piccinini, consigliera uscente: per lei la delega alla Legalità e all’Agenda digitale. Sarà assessore anche il ravennate Giovanni Paglia (Avs) che assume deleghe pesanti, in linea con i temi più cari alla sinistra: casa e lavoro. La fedelissima di de Pascale, la faentina Manuela Rontini, sarà sottosegretaria alla presidenza, mentre Davide Baruffi, in quota Modena, conquista il Bilancio e la Montagna.
Il presidente: “Ho scelto la squadra che volevo, sono contento”
Il presidente si terrà, invece, le deleghe al contrasto e al dissesto idrogeologico, Difesa del suolo e della Costa, Protezione civile e ricostruzione post alluvione, continuando a fare pressing per avere il ruolo di commissario dopo Figliuolo. Una partita che, però, fa sapere l’interessato, si giocherà nei prossimi giorni, sebbene i rumors riportati da Qn sembrino delineare una successione interna all’Esercito. La sintesi della squadra la fa lo stesso presidente: “C'è un'enorme ricchezza di persone in Emilia-Romagna, per questo è stato difficile decidere la mia giunta. La squadra che ho scelto è quella che volevo, sono contento", spiega, sottolineando anche la maggioranza femminile, visto che le donne (considerando Rontini) sono sei e cinque gli uomini (l’ultima giunta Bonaccini era sette uomini a quattro donne).
Nodo Bologna, Pascale punta sul tandem Priolo-Conti
Sul nodo Bologna e il rebus delle correnti interne al Pd - che ha tenuto in stallo le trattative per alcuni giorni - de Pascale ha risolto puntando sul tandem Priolo-Conti, col bolognese-piacentino Colla come vice. Su Bologna "non vedo problemi, ho attribuito deleghe molto molto importanti, e poi questi assessori non dovranno occuparsi di Bologna", avverte il governatore, presentando la sua squadra oggi in viale Aldo Moro. Per quanto riguarda Tosiani, "se il segretario regionale dopo il risultato che ha ottenuto in queste elezioni non è nella giunta è perché ha deciso di rimanere al partito", è il ragionamento. Poi dà l’onore delle armi a Caliandro per “cui ho grande stima”, altro escluso eccellente.
“Colla vicepresidente, se lo meritava, poteva essere qui al mio posto”
Il governatore assicura di essere partito da una rosa di cinquanta candidati per la sua squadra. Ma "quando devi decidere devi assumerti della responsabilità", e comunque "non ho discusso la lista con le correnti, ma con tutto il Pd”. Oggi pomeriggio è attesa la scelta della presidenza dell’Assemblea legislativa: “Non tocca al presidente, questo incarico verrà deciso da tutti i consiglieri e le consigliere”. Infine, un commento, breve, sulla scelta di Colla come numero due: "Se lo meritava, poteva essere qui al mio posto...", dice riferendosi al "passo di lato" in suo favore quando entrambi erano in corsa per il post-Bonaccini.
Giunta de Pascale, tutti i nomi e le deleghe
Vincenzo Colla, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico e green economy, Energia, Formazione professionale, Università e Ricerca;
Gessica Allegni, assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Pari opportunità;
Davide Baruffi, assessore a Programmazione strategica e Attuazione del programma, Programmazione fondi europei, Bilancio, Patrimonio, Personale, Montagna e aree interne;
Isabella Conti, assessora a Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia, Scuola;
Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la salute;
Roberta Frisoni, assessora a Turismo, Commercio, Sport;
Alessio Mammi, assessore a Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue;
Elena Mazzoni, assessora a Agenda Digitale, Legalità, Contrasto alle povertà;
Giovanni Paglia, assessore a Politiche abitative, Lavoro, Politiche giovanili;
Irene Priolo, assessora a Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture.